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Mondonico spinge l'Ancona: «Guardare avanti e non accontentarsi»

Il difensore biancorosso mette nel mirino il match con la capolista Cesena: «Il passato è passato e con i se ed i ma non si fa tanta strada: dobbiamo fare tesoro degli errori commessi, e dare continuità ai risultati»

Con le prime nove squadre raggomitolate in quattro punti, la continuità di risultati diventa un valore aggiunto. Ecco perché le quattro vittorie ed un pareggio inanellate dall’Ancona nelle ultime sei uscite rappresentano un tesoretto importante, da tenersi stretto e soprattutto cartina di tornasole della caparbietà della squadra biancorossa, al netto del passo falso con l’Entella dello scorso 23 ottobre. Ovvio che, spulciando la classifica, la battuta d’arresto casalinga col Montevarchi ed il pareggio sul campo del San Donato Tavarnelle – ovvero le ultime due della classe – acuisce un po’ il rammarico per quella che sarebbe potuta essere la collocazione in graduatoria. Ma proprio la compattezza del gruppo di testa sta permettendo di ammortizzare questi incidenti di percorso, ferma restando la necessità di maturare per evitare che si ripetano. Ora, c’è il banco di prova con la capolista Cesena, estremamente indicativo al di là dei punti in palio: l’Ancona ci arriva dopo il successo contro l’Imolese, sofferto ma meritato in una partita che avrebbe anche potuto prendere una piega sgradevole.

«Trovare lo spunto giusto per vincere queste partite non è mai facile – spiega il difensore della formazione biancorossa, Davide Mondonico, ai microfoni di RadioTua – perché l’Imolese è restata molto abbottonata, chiusa nella sua metà campo e concedendo pochi spazi. Bravo Andrea (Mattioli ndr) a farsi trovare pronto, nel posto giusto al momento giusto: abbiamo messo in tasca questi tre punti, che ci servivano, ed alla fine è quello che conta, a prescindere da come arrivano. L’importante è proseguire su questa strada, fare tesoro degli errori commessi come ad esempio a Chiavari, in cui dopo un primo tempo di ottimo livello siamo calati ed alla fine siamo usciti dal campo a mani vuote. Certo, fare punti contro l’Entella avrebbe significato restare in striscia positiva, ma con i se ed i ma non si va da nessuna parte. Nelle ultime sei abbiamo fatto tredici punti, che è un bel bottino, ma questo è il passato: vincere aiuta a vincere, ma lo sguardo deve essere sempre rivolto avanti, non a quello che è stato fatto, perché non ci vogliamo certo accontentare».

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