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Castelfidardo-Fano, il commento dei due tecnici

Esordio amaro per l'allenatore dei biancoverdi, Benedetto Mangiapane, che parla di una sconfitta difficile da metabolizzare ma resta ottimista per il prosieguo di un torneo che vede i fidardensi attualmente in zona play-out

Esordio amaro sulla panchina biancoverde per Mangiapane, arrivato in settimana a sostituire Manoni. Il derby del “Mancini” contro il Fano termina con una sconfitta di misura che lascia il Castelfidardo in una posizione di classifica precaria. Il passo falso in quello che si configurava come scontro diretto rende ancora più urgente una inversione di tendenza, considerando che anche le altre formazioni coinvolte nella bagarre della zona play-out hanno mosso la graduatoria ottenendo risultati positivi contro le prime della classe (La Samb ha steso il Fiuggi terzo in classifica e il Montegiorgio ha bloccato in casa la capolista Recanatese).

«E’ abbastanza difficile capacitarsi di una sconfitta arrivata dopo aver subito un tiro in porta – commenta Benedetto Mangiapane, tecnico della formazione fidardense - peraltro scaturito da un nostro errore seguente ad una rimessa del portiere. Ed è questo il rammarico più grande, perché in fondo la squadra a livello nervoso ed atletico ha saputo reggere anche in inferiorità numerica (maturata con il rosso a Marcelli ndr). Noi abbiamo avuto le nostre occasioni, ma non sono state opportunamente sfruttate: c’è anche una componente mentale, che ti porta ad avere troppo fretta nel concludere o di ritardare il passaggio o il tiro. Poi è evidente che tra noi e il Fano c’è un gap a livello di esperienza, che è quella che ti permette nei momenti concitati della partita di amministrare meglio il pallone o di essere scaltri nel perdere tempo o astuti nel cercare il fallo. Chiaramente questo, essendo un gruppo giovane, potrà maturare nel tempo. Ma noi questo tempo non lo abbiamo, dobbiamo fare risultati al più presto, senza cercare alibi, per tagliare prima possibile il traguardo della salvezza. Però, dopo la partita di oggi – conclude il mister - sono ancora più convinto che ci tireremo fuori da questa situazione al più presto».

«Era uno scontro diretto e come tale andava affrontato con le pinze – dichiara Raimondo Catalano, tecnico del Fano – perché il Castelfidardo è una formazione che è stata capace di mettere in difficoltà qualsiasi squadra affrontata. Le squadre hanno saputo adeguarsi ad un campo dove, e lo dico con il massimo rispetto nei confronti della città e della società, è davvero molto complicato giocare, ed alla fine credo che abbiamo fatto quello che era necessario vincere. Siamo stati bravi a...bloccare la partita dopo l’1-0 rinforzando strada facendo il reparto difensivo, ma soffrendo fino alla fine perché non abbiamo sfruttato adeguatamente qualche ripartenza che ci avrebbe consentito di raddoppiare e di affrontare con maggiore tranquillità l’ultima parte di gara. Abbiamo comunque preso tre punti importanti in una gara delicata ma non decisiva: il campionato è ancora lungo, da affrontare tenendo la testa alta nella consapevolezza dei nostri mezzi e bassa nel lavoro da fare».

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