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Verso Biagio-Jesina, Strappini: «Dimenticare l'andata»

Il tecnico della squadra leoncella sottolinea le difficoltà presentate dalla sfida di Chiaravalle. «Quello accaduto al "Carotti" non è indicativo, fu un 7-0 meritato ma tra le due squadre non esiste un divario così marcato»

L’elemento che più si addice al mese di aprile, nel torneo di Eccellenza, è il fuoco. Ventuno giorni, sei partite, ed i primi verdetti che cominceranno ad essere emessi. Per la Jesina, il primo ostacolo è rappresentato dalla Biagio Nazzaro, un match che non ha bisogno di presentazioni, men che meno di menzionare la gara di andata – finita 7-0 al “Carotti” - come potenziale termine di paragone per analizzare il confronto.
«Quella partita va lasciata stare – conferma il tecnico della squadra leoncella, Marco Strappini – perché rappresenta uno dei quei casi in cui ad una squadra va tutto bene ed all’altra tutto male. Non ci sono quei gol di differenza e non c’è quella distanza tra le formazioni come invece ha rimarcato il punteggio. I campionati a volte prendono pieghe inaspettate, e le qualità della Biagio non sono rispecchiate dalla sua collocazione in classifica, per cui abbiamo già parlato in settimana in merito alla difficoltà che questo derby presenta. Se ci sarà voglia di rivincita? Mah, io penso che ognuno sia concentrato sulla posta in palio in chiave classifica, e da ambo le parti il ricordo di quanto accaduto all’andata credo sia un aspetto della partita che passa in secondo piano, rispetto alla necessità di fare punti per raggiungere gli obiettivi prefissati».

In tema di traguardi da tagliare, se per la squadra chiaravallese c’è quello di una salvezza diretta, per la Jesina c’è il consolidamento di una posizione che garantirebbe l’accesso agli spareggi promozione. Che, peraltro, è subordinato anche al distacco da chi è avanti in classifica.
«Certo, perché non basta la posizione che si acquisisce – conferma il mister – ma c’è anche da usare la...calcolatrice. L’Eccellenza, alla fine, si sta rivelando quel torneo che nelle previsioni di inizio stagione era stato descritto come incerto ed equilibrato. Davanti penso che Senigallia e Fossombrone abbiano qualcosa in più, ma dietro ci sono almeno sei squadre che hanno tutte le carte in regola per agganciare un posto nei play-off. E nel cammino che stiamo facendo, quella di Chiaravalle è una tappa importante: siamo pronti, consapevoli di quanto buono fatto finora, ma che non è ancora sufficiente per fornirci la garanzia di essere ricompresi in quel gruppo che si giocherà gli spareggi promozione. Penseremo una gara alla volta, chiaramente, ma scendendo in campo ogni tre giorni il tempo per ragionare su quello che è stato non c’è. E, per questo, approcciare correttamente ad ogni impegno diventerà fondamentale».

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