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Ancona, sguardo dritto ai playoff: la formula che mette in palio la Serie B

Dal 1 maggio i dorici in campo nel maxi tabellone a 28 squadre. Si partirà con la fase interna al girone

ANCONA- Ancora una partita di regular season, sabato 23 aprile sul campo della Vis Pesaro, e poi saranno playoff per l’Ancona. 28 squadre (nove per girone, dalla 2° alla 10° con varie modalità d’ingresso più la vincente della Coppa Italia) che si giocheranno un posto in Serie B potendo sfruttare come potenziale vantaggio il posizionamento in graduatoria. E vista la classifica attuale i dorici dovranno difendere il sesto posto (54 punti) dall’assalto del Gubbio (52 punti) impegnato in trasferta contro il Montevarchi. In tutto questo va ricordato che una tra Modena e Reggiana (ancora in lizza per il primo posto che mette in palio la promozione diretta), Cesena, Pescara, Entella, Ancona, Gubbio e Lucchese sono già qualificate per la post-season.

In caso di arrivo di due squadre a pari punti si terrà conto in ordine d’importanza: dei punti conseguiti negli scontri diretti; della differenza reti negli stessi incontri; della differenza reti negli incontri diretti tra le squadre interessate (se più di due); della differenza reti totale; del maggior numero di gol fatti; del minor numero di gol subiti; del maggior numero di vittorie; del minor numero di sconfitte; del maggior numero di vittorie esterne; del minor numero di sconfitte interne. Per questo motivo, in caso di arrivo alla pari, il Gubbio è avanti rispetto all’Ancona visto l’1-1 in Umbria e lo 0-2 del Del Conero potrebbero pesare in questa casistica.

Nella prima fase (1 maggio), quella di girone da giocarsi in gara secca in casa della “miglior classificata” con accoppiamento migliore-peggiore, inizialmente partecipano sei squadre – 5° vs 10°, 6° vs 9°, 7°vs 8° - per ogni raggruppamento. Chi passa il turno avanza nel tabellone “di girone” alla seconda fase (4 maggio). Qui entra anche la quarta classificata con accoppiamenti vincolati sempre dal criterio migliore-peggiore originato dalla graduatoria del campionato. Permane la gara secca e il passaggio del turno, in caso di parità, della miglior classificata. Le due formazioni che avanzeranno dalla “fase di girone” si troveranno in quella nazionale. Nel primo step (8 e 12 maggio) dentro dieci squadre, cioè le sei che emergono dalle fasi di gironi, le tre terze classificate e la regina della Coppa Italia (o l’alternativa a quest’ultima, nel girone A, se questa può beneficiare di un miglior bonus derivante dal piazzamento o della promozione diretta). I cinque accoppiamenti vengono definiti con il criterio delle “teste di serie” (le terze classificate, la vincitrice di Coppa e la miglior classificata tra le sei formazioni che sono avanzate nella fase di girone) che giocano il ritorno in casa e passano il turno in caso di parità di reti nelle due sfide. Nel secondo step nazionale (17 e 21 maggio) dentro anche le seconde classificate con i quattro accoppiamenti sempre definiti attraverso le teste di serie (le seconde e la miglior classificata tra le altre nell’urna) che beneficeranno dei medesimi vantaggi dello step precedente. I gol in trasferta, in nessun caso, valgono doppio. Le quattro formazioni rimanenti saranno inserite in un tabellone mediante sorteggio integrale con le gare di semifinale e finale (25 e 29 maggio, 5 e 12 giugno), in andata e ritorno, che in caso di pareggio proseguiranno con supplementari e rigori.

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