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Verso Ancona-Lecco, il prematch dei due allenatori

«Quando passi due turni dei playoff, la fiducia cresce – dice il tecnico biancorosso Marco Donadel – ma questo è normale. Ora siamo riusciti a migliorare e non vogliamo fermarci»

Da una parte l’Ancona galvanizzata dall’uno-due negli spareggi contro Lucchese e Carrarese. Dall’altra il Lecco fermo da quasi un mese e chiamato, dopo la conclusione della stagione regolare che l’ha vista chiudere sul gradino più basso del podio nel Girone A, a rientrare subito in...temperatura per la prima sfida di questo doppio confronto, che mette in palio il posto nella seconda fase degli spareggi nazionali di categoria. Dato per importante il traguardo da tagliare, non mancano le motivazioni da ambo le parti, né la qualità negli organici a conferire alta intensità emotiva alla sfida che comincerà al “Del Conero” e terminerà al Rigamonti-Ceppi, primo incrocio incrocio assoluto tra i due club nel calcio professionistico.

«Da quando sono arrivato – commenta il nocchiere biancorosso – abbiamo avuto quattro partite, una diversa dall’altra, ed ognuna ha richiesto una preparazione diversa. Con il Lecco sarà ancora un’altra cosa: affrontiamo una squadra forte, basandomi sui numeri dell’intero arco di un campionato formato da compagini attrezzate, nelle ultime sette gare ha preso un solo gol. L’Ancona? E’ cambiata, con ieri siamo a 24 allenamenti: il nostro è un percorso di crescita, siamo riusciti a migliorare e non vogliamo fermarci. Più stiamo insieme e più si comprende la mentalità di ciascuno. Sono un allenatore che valuta giorno per giorno come stanno i miei giocatori: devo verificare tanti aspetti, comprese le possibili sostituzioni e di certo chi gioca non farà rimpiangere gli assenti. Quando passi due turni dei playoff, la fiducia cresce: questo è normale, ma eravamo convinti anche prima delle nostre possibilità. Non è un percorso facile – conclude Donadel – ma stiamo cercando di isolarci da tutto il contorno: così siamo cresciuti e così vogliamo continuare».

In casa Lecco, tanta voglia di tornare in campo e di dare continuità all’ottimo cammino effettuato in regular season. «Siamo stanchi di stare fermi – conferma il tecnico delle “Aquile”, Luciano Foschi – e non vediamo l’ora di giocare, di vivere questi momenti, di goderceli e di essere protagonisti. I play-off sono un riconoscimento del bel lavoro fatto in campionato, ed un’appendice che viene decisa dagli episodi: chi sbaglia meno in 180 minuti la spunta. Abbiamo sfruttato questo periodo di pausa per cercare di recuperare una condizione migliore, visto che nelle ultime partite eravamo consumati: saremo più freschi, un fattore da sfruttare, ma bisognerà anche stare attenti ad inizio gara perché magari ci mancheranno un po’ le distanze ed il ritmo, e quindi l’approccio mentale avrà il suo peso perché è quasi un mese che non giochiamo. L’Ancona? Forte in fase offensiva, sotto il profilo fisico e rocciosa dietro. Mi fido della mia squadra come sempre e sono sicuro che nella testa dei ragazzi c’è la voglia di essere protagonisti e di andare avanti: se siamo più forti, però, va dimostrato sul campo».

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