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Ancona, fuoco alle micce offensive nella sfida all'Imolese

Al "Del Conero" di fronte il miglior attacco del girone contro la peggior difesa: per i dorici l'opportunità di centrale la terza affermazione consecutiva davanti ai propri tifosi

Il miglior attacco del Girone contro la difesa più perforata. Ancona-Imolese è anche questo, ovvero l’incrocio tra chi segna tanto e chi raccoglie più volte il pallone in fondo al sacco, che – stando alla logica – dovrebbe garantire diritto di precedenza proprio ai biancorossi, ed al loro reparto offensivo così incline a graffiare. Il calcio, però, rimane materiale difficile da maneggiare, anche se i numeri, compresi quelli riportati dalla classifica (quattro le lunghezze che separano le due contendenti), sorridono maggiormente ai dorici. Che, al “Del Conero”, sono chiamati a dare applicazione al...non c’è due senza tre legato alle affermazioni casalinghe di ottobre conseguite con Fermana e Lucchese, entrambe battute 2-1. Con un occhio particolare alle disattenzioni difensive, che l’Imolese proverà a sfruttare per strappare un risultato utile, nonostante il motore offensivo della squadra di mister Antonioli non abbia un regime di giri troppo elevato (appena otto le reti timbrate in dodici match).

I dubbi del tecnico emiliano sono legati al fronte d’attacco che non potrà contare su Annan, appiedato dal giudice sportivo per somma di sanzioni, ma che ritroverà De Feo. L’ex Primavera del Milan dovrebbe così riprendere il suo posto tra le linee, accanto ad uno tra Pagliuca (figlio dell’ex portiere della nazionale Gianluca) e Stijepovic, che vanta nel suo curriculum una manciata di minuti in Champions League collezionati, non ancora diciassettenne, nelle qualificazioni disputate con la maglia del Titograd contro il Ludogorets. Come vertice offensivo, un altro illustre discendente come Matias Fonseca – il papà è l’uruguaiano Daniel, oltre 200 gettoni in A ed in passato procuratore del pistolero Luis Suarez – alla sua seconda stagione in Lega Pro dopo la trafila nel settore giovanile dell’Inter.

In casa Ancona, mister Colavitto sorride per il rientro dalle squalifiche di Mondonico e Prezioso. Il primo sembra destinato a tornare al centro della difesa con De Santis, in una retroguardia a protezione di Pelucchini che si completerà con Mezzoni e Martina esterni bassi, mentre il secondo si posizionerebbe nel pacchetto di mischia nella zona nevralgica del campo insieme a Gatto e Simonetti, con D’Eramo come alternativa e Paolucci - ormai ristabilito dai guai muscolari che lo hanno tenuto fermo per qualche settimana - a partire dalla panchina. In attacco scalpita l’ex di turno Lombardi, ma la sensazione è che possa essere fruibile come arma in corso d’opera, con la...trinità offensiva Moretti, Di Massimo e Spagnoli ad assaltare la retroguardia ospite. Al “Del Conero” si comincia alle 14.30, agli ordini del signor Enrico Gemelli della sezione arbitrale di Messina, che si avvarrà della collaborazione di Mario Chichi di Palermo e Simone Asciampremer Ranieri di Milano e del quarto uomo, Gerardo Simone Caruso di Viterbo.

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