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Divieto di trasferta: questo il comunicato della Jesina Calcio

La S.S.D. Jesina Calcio ha emesso un comunicato stampa riguardo il provvedimento della Questura di Ascoli Piceno, relativamente al divieto imposto per la partita Sambenedettese - Jesina di domenica scorsa

Questo il comunicato stampa emesso dalla società Jesina, riguardo i fatti avvenuti dopo il match tra i leoncelli e la Civitanovese finito 1-0 per gli ospiti:

" La S.S.D. Jesina Calcio prende atto del provvedimento emesso dalla questura di Ascoli Piceno relativamente al divieto imposto per la partita Sambenedettese - Jesina e nulla ha da obbiettare. Il lancio di sassi da parte di 2-3 giovani contro il pullman che trasportava tifosi della Civitanovese costituisce un gesto sorprendente, per fortuna rimasto isolato grazie anche all'intervento tempestivo delle Forze dell'Ordine (che ancora una volta ringraziamo), le quali hanno impedito il contatto tra i tifosi. La società, nel porgere le proprie scuse alla Civitanovese Calcio, si impegna a proseguire nell'attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto dalle società marchigiane in sede istituzionale. Una intesa che quest'anno ha permesso di raggiungere importanti obiettivi in materia di prevenzione e ordine pubblico, che certo non possono essere scalfiti dal lancio maldestro di qualche sasso. Ai 2-3 tifosi che si sono distinti non in positivo, rammentiamo che il divieto di partecipare alla trasferte penalizza la squadra proprio nel momento in cui il sostegno organizzato è fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo salvezza.

Ci sia consentita una considerazione amara: l'identificarsi, come recita lo striscione esposto allo stadio, con la squadra del cuore (che in realtà rappresenta tutta la città e non solo un gruppo di tifosi) non significa lasciarla sola proprio nel momento decisivo della stagione.
Pertanto, rinnoviamo il nostro invito a tutte le componenti, fin dalla prossima gara, a riprendere quel percorso di maturazione che aveva permesso a tutti i livelli di raggiungere importanti obiettivi sportivi e sociali, tali da connotare i tifosi leoncelli come tra i più corretti delle Marche.
Ricordiamo inoltre che a prescindere dal disvalore che simili episodi possono determinare, gravi sarebbero gli effetti sul bilancio economico della società di eventuali provvedimenti restrittivi che potrebbero essere emessi a carico della Jesina nella prossima stagione in caso di reiterazioni di gesti simili.
Multe e divieti vari limiterebbero in maniera pesante il bilancio di una società che come noto non è composta da "magnati", bensì da piccoli imprenditori e professionisti, i quali potrebbero non sopportare a lungo gli effetti negativi di condotte non corrette.
Nel tentativo di costruire un percorso condiviso per tutto quello che riguarda il presente ed il futuro della società, alla vigilia di una partita determinante per la salvezza come quella con la Santegidiese, la SSD Jesina Calcio ha deciso di convocare per sabato 31 marzo, alle ore 12, una riunione allo Stadio Carotti con i rappresentanti del tifo organizzato. L'auspicio è di è un'ampia partecipazione, data l'importanza del dialogo tra tutti i soggetti che vogliono il bene della Jesina.
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