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L'Anconitana presenta Storani, Della Spoletina e prepara altri due colpi

I risultati non bastano, serve più spettacolo. Lelli: «L'appagamento non deve esistere, la classifica non conta: siamo destinati a un progetto più ambizioso»

Due colpi di mercato fatti, altri due in arrivo. Per completare una squadra messa in piedi in fretta e furia durante l'estate e per unire ai risultati anche lo spettacolo, vista l'esigenza di convincere anche i più riottosi della bontà del progetto. La rinascita del calcio ad Ancona passa anche da questi passaggi e, in questo caso, dai piedi di Emiliano Storani e Matteo Della Spoletina, due nuove pedine alla corte di patron Marconi e mister Lelli. Disponibili già da domani, domenica 3 dicembre, per la gara contro il Monsano, arrivano entrambi dalla Voluntas Spoleto (Eccellenza Umbria). Della Spoletina, 20 anni, è un difensore cresciuto nella Ternana e con esperienze di Serie D a Gualdo e a Trieste. Storani, classe '93, esterno offensivo, è maceratese con presenze in C (Ascoli), e una lunga esperienza in Serie D tra Viterbese, Samb, Civitanovese e Maceratese. Nel tacquino del ds Santinelli ci sono, sempre da Spoleto, anche Mauro Veneroso (già martedì dovrebbe essere ad Ancona) e, dal Tolentino, il centrocampista Emanuele Strano per il quale però la trattativa è più difficoltosa con la società amaranto che non vuole mollare il giocatore.

Lelli vuole il 4-3-3

Il progetto è quello di unire i risultati – che già ci sono – a prestazioni spettacolari per entusiasmare un pubblico, quello dorico, abituato a masticare calcio in ben altre categorie. Mister Lelli vuole il 4-3-3 o il 3-4-3 e il presidente vuole accontentarlo. 

«Sento tanti scontati trionfalismi – commenta Lelli - ma io sono il mister non mi devo rilassare. Di facile, nella mia carriere, non ho visto mai niente. Devo stare sul pezzo e tutti dobbiamo dimostrare ancora tanto. Perché il percorso è lungo rispetto a ciò che dobbiamo portare a termine. Quindi, massima concentrazione. L'appagamento non deve esistere: la classifica non conta rispetto a ciò che siamo destinati a fare. I ragazzi lo sanno benissimo».

Occhio allo spogliatoio

L'ordine per i nuovi arrivati – e per quelli che arriveranno - non è solo quello di fare bene. Dovranno anche integrarsi in uno spogliatoio che, a detta della società, è molto affiatato. Marconi per primo è consapevole che potrebbero mutare alcuni equilibri. «L'arrivo di nuovi giocatori – dice -  potrà far scalare alcune gerarchie nella squadra ma nel calcio ognuno è chiamato a guadagnare ogni giorno le proprie posizioni. Siamo convinto aumenterà la competitività all'interno dello spogliatoio e questo è un bene. La piazza vuole un'Anconitana sempre più competitiva e noi pensiamo già ai prossimi anni. Scontenti? Al momento nessuno ci ha chiesto di essere svincolato e noi non intendiamo mettere nessuno alla porta per come siamo partiti questa estate. Se un giocatore vuole andare via, ovvio, non lo blindiamo: non ha senso tenere una persona per forza». 

"Ad Ancona non si può dire di no»

«Il progetto è importante perché vuole portare la squadra nella categoria che merita» le prime parole di Della Spoletina in biancorosso. Per Storani «a un'Ancona, anche in Prima Categoria, non si può dire di no. Spero di dare soddisfazioni a questa società che mi ha dato fiducia».

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