rotate-mobile
Sport

La vetta si avvicina, l'Ancona dai due volti batte l'Angolana

Finisce 1-0 il match tra Ancona 1905 e R.C. Angolana. Partita noiosa a tratti (soprattutto nella prima frazione) che si vivacizza nella ripresa. Decide la rete di Borrelli al 62'. Questa la cronaca del match

L'Anno scorso la tredicesima giornata aveva portato all'esonero di Mister Favo dopo l'incredibile pareggio di Riccione. L' Ancona di Gentilini invece non stecca ed approfitta della sconfitta del San Cesareo (caduta a Macerata) per avvicinare la vetta del campionato.

Opaca e confusa nel primo tempo, i dorici hanno interpretato bene la ripresa costruendo una buona serie di palle goal e limitando i pericoli alla porta del giovane D'Arsiè. Prima frazione grigia appunto, ed è proprio quì che il tecnico dovrà lavorare. I fischi del pubblico dopo i primi 45' minuti sono il prodotto di un gioco frammentato, mai fluido che punta troppo ( e male) sulle invenzioni del trio d'attacco non certo aiutato (doveroso dirlo) da un centrocampo che nonostante un buon filtro in fase difensiva soffre maledettamente nella costruzione di gioco.

Riassumiamo: dov'è l'impronta di Gentilini? Mi ricordo la conferenza stampa di presentazione, dove paventava di voler cambiare volto a quest' Ancona, senza mordente secondo lui. Dopo 4 mesi di lavoro fatichiamo a trovare i risultati, il flebile ottimismo per il buon calcio espresso nell'ultima mezz'ora non deve però offuscare e nascondere i cronici problemi dei biancorossi. Certo non tutto è da buttare, come abbiamo appena detto le tante occasioni create nella ripresa (giornata no per Michael Traini) devono accrescere la convinzione che si può sorprendere e ricominciare a correre in classifica. La caduta del San Cesareo ha portato a sole 3 lunghezze il divario con il primo posto in un campionato sempre più equilibrato (11 squadre in 9 punti) e divertente.

PARLA GENTILINI: Oggi la palla scottava, accusiamo molto il peso del Del Conero purtroppo. Probabilmente abbiamo un timore che ci blocca le gambe e anche la testa, ma i ragazzi devono stare tranquilli perché il solo responsabile sono io. La mentalità giusta è quella del secondo tempo, quando abbiamo creato almeno 10 palle gol: in futuro saremo anche più cinici. Oggi sottolinerei l’ottima prova della difesa che era a dir poco sperimentale. Campionato riaperto? Non è mai stato chiuso, la stagione è lunga e dobbiamo pensare solo a noi stessi senza guardare gli altri”. 

Il rientro di Borrelli dopo un periodo di appannamento può essere la chiave di volta di questa stagione insieme ( e non dimentichiamolo) al recupero (mentale e fisico) di Alex Ambrosini. Prossimo match contro il fanalino San Nicolò, non c'è due senza tre recita il proverbio. Il primo posto è dietro l'angolo, l'Ancona non può più sbagliare.


ANCONA-RENATO CURI 1-0

 
ANCONA (4-3-3): D’Arsiè; Del Grosso, Gagliardini, Ciaramitaro, Daidone (32' st Mengarelli); Palumbo, Ruffini, Borrelli (41' st Ambrosini); Alvino, Traini (32' st Ingari), Martino. A disp.: Rosti, Barilaro, Akrapovic, Gramacci. All. Gentilini. 
 
RENATO CURI ANGOLANA (4-3-1-2): Angelozzi; Di Renzo (39' st Di Cecco), Di Bartolomeo, Spoltore, Natalini; Gambacorta, Ferraresi, Farindolini (45' st Di Marco); Ligocki (27' st Pagliuca); Musilli, D’Ancona. A disp.: De Flaviis, Erasmi, Ranauro, Cuozzo. All. Miani.  ARBITRO: Ortuso di Ciampino. 
RETI: 17' st Borrelli 
NOTE: spettatori 1000 circa (con 260 paganti). Ammoniti: Borrelli, Ligocki, Di Bartolomeo, Di Renzo, Daidone, Gagliardini. Angoli: 9-3. Recupero: pt 2', st 4'. 
 
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La vetta si avvicina, l'Ancona dai due volti batte l'Angolana

AnconaToday è in caricamento