Calcio, l'Ancona in ritiro dietro casa al Roccheggiani di Falconara
Preparazione atletica dei dorici al via mercoledì 15 luglio. Previste due amichevoli prima del debutto in Coppa Italia il prossimo 2 agosto. Il presidente onorario Gramillano ritrova l'ex collega Brandoni, tifosissimo biancorosso
Tre campi, di cui uno sintetico, a completa disposizione e a due passi da casa. L'Ancona del calcio si prepara ai prossimi impegni ufficiali – debutto in Coppa Italia il 2 agosto e Lega Pro – a Falconara. Una scelta che rientra nella filosofia del nuovo corso biancorosso, con la società in mano ai tifosi. E così, come la famiglia che non potendosi permettere le Maldive, "ripiega" sulla spiaggia sotto casa, l'Ancona dice no ad Alpi e Appennini (l'Ascoli, per dire, va in Umbria) e punta su Roccheggiani, Fioretti e Neri, le tre strutture della vicina località.
Raduno, mercoledì 15 luglio. Soggiorno all'hotel Touring e allenamenti tutti i giorni, fino al 25 al Roccheggiani. Poi, fino al termine, al Fioretti di Castelferretti. In caso di pioggia o di allenamenti specifici c'è anche la possibilità di utilizzare il nuovo campo sportivo Neri a Palombina Vecchia. Una scelta, quella della società, dettata anche dall'impossibilità di utilizzare il Dorico (occupato dalla manifestazione Ancona Olimpica fino al 20 luglio). Per Falconara invece si tratta di immagine e di "cuore". Il sindaco Goffredo Brandoni, pur avaro di comparsate in tribuna per assistere a un match delle sue squadre cittadine (Castelfrettese, Falconara, Cral, Falconarese e Castelferretti a galleggiare tra Prima e Terza Categoria), è tifosissimo dell'Ancona "dal 5 giugno del 1988 quando mi convinsero ad andare a vedere la partita contro il Livorno che significò la promozione in serie B" racconta il primo cittadino.
"Iniziamo questa stagione – ha detto il presidente onorario Fiorello Gramillano – sotto una luce diversa e con le prospettive che abbiamo in mente. Ringrazio il sindaco Brandoni, il suo vice Rossi per la disponibilità dimostrata fin dall’inizio e le società falconaresi per aver saputo guardare al di là del campanile e aver aperto le porte degli impianti anche alla nostra squadra". L'Ancona pagherà al Comune l'utilizzo dei campi: 3500 euro più iva e come da tariffario comunale ma con la scontistica riservata alle società cittadine.
Amichevoli. È prevista una gara al Tubaldi di Recanati contro la Recanatese. Data: 29 luglio ore 20.30. La prima uscita però si disputerà al Roccheggiani mercoledì 22 luglio alle 17.30. In campo i dorici contro una rappresentativa di giocatori delle varie squadre cittadine. Che sia di buon auspicio, per Falconara, per arrivare ad avere un'unica squadra in una categoria superiore? L'argomento è in discussione da anni ma finora è prevalso il campanile tra quartiere e quartiere. Si arriva all'assurdo che Falconarese e Cral, pur avendo il vivaio in comune, si apprestano ad iscrivere due prime squadre nel prossimo campionato di Seconda Categoria. L'operazione Ancona potrà unire tutti? Si vedrà. Ci spera l'assessore allo Sport, il vicesindaco Clemente Rossi, che ha lavorato dietro le quinte per arrivare all'accordo tra Falconara e Ancona Calcio. "Sono della generazione dell'Anconitana – ha spiegato – e vivendo al Rione Adriatico per me c'erano le esultanze che sentivo da casa della squadra di Miserocchi, Giampaoli, Balloni. Come in un continuum, non può esistere Ancona senza una squadra di calcio alla sua altezza. Per Falconara, ospitare i biancorossi, aiuterà a stringere rapporti con la più importante società calcistica della provincia e lavoreremo, non solo nello sport, per consolidare ulteriormente questo connubio".