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Atletica, 3 osimani alla 21° maratona internazionale di Reggio Emilia

Per tanti runnners l'importante non è vincere, ma partecipare, così lo è stato per i 3 atleti osimani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

La Maratona: una corsa permeata da un alone di leggendario fascino che rappresenta oggi per i tantissimi runners una sfida che a volte va oltre i propri limiti e che mette a dura prova il proprio corpo e la mente. Questa gara, fatta di tanta fatica gioia e sudore non è solo sport, ormai da tempo è diventata un grande evento sociale che riesce a movimentare un gran numero di gruppi di atleti loro familiari e accompagnatori. C'è chi la corre, dopo una serie di sedute di chemio per sconfiggere un tumore , chi all'età di 85 anni come il Canadese Ed Whitlock la corre in 3 ore 56 minuti e 33 secondi. Questo evento sportivo, che risulta essere tra gli sport più praticati e visti dal vivo al mondo, viene ben rappresentato dalle famose maratone di oltre oceano di New York, Boston a quelle del nostro Continente di Londra, Berlino, e quelle Nazionali di Roma, Firenze, Venezia. Alla cosiddetta Italia, popolo di santi, poeti e navigatori, si potrebbe benissimo aggiungere quella dei maratoneti, visto che quest'anno quasi 40.000 sono stati gli atleti italiani che sono riusciti ha portarla a termine. Nelle ultime due, delle 60 maratone corse quest'anno in Italia presenti al Via tre 40enni Osimani Federico Giuliodori, organizzatore di eventi culturali sportivi Maurizio Fagotti direttore di un centro fisioterapico, Simone Cristicchia imprenditore artigiano, e l'insegnante di musica Nicola Orazi dell'Atletica Amatori Osimo Bracaccini. Tutta una storia, quella del trio Maurizio, Simone e Federico che agli inizi di questa estate di comune accordo hanno deciso di lanciarsi nella fantastica avventura di correre tutti insieme la loro prima maratona. Con vero spirito Decubertiano, "l'importante non è vincere, ma partecipare" hanno affrontato la prova senza porsi obbiettivi cronometrici, ma al solo scopo di riuscire a portare a termine i fatidici 42,195. Seppur vero è, dicono i tecnici specializzati, che in questa difficile gara non c'è spazio per le improvvisazioni, tutto ciò è impossibile purchè si adotti il buon senso nelle principali regole da adottare. Affrontare questa gara con pochi mesi di preparazione di buon senso, ne occorre veramente tanto. Tre mesi di intensi e duri allenamenti per adattarsi a sopportare a livello organico, muscolare e tendineo una corsa così lunga, durante i quali i tre mici Osimani sono riusciti a determinare un ipotetico range di prestazioni sufficiente a garantirsi di terminare la gara in sicurezza. Giusta è stata la loro scelta di prendere il via nella 21esima Edizione della Maratona Internazionale di Reggio Emilia, che per la sua caratteristica di essere completamente piatta e le ottimali temperature hanno favorito la loro comune prestazione. Per la cronaca un grande successo l'hanno ottenuto gli organizzatori della gara che ha visto ai nastri di partenza 2.850 partenti e la vittoria di un'atleta Italiano Francesco Bona del G.S. Aeronautica Militare, che ha chiuso la gara 2h.14' 59".

Per i nostri tre Osimani, gara regolare, con una prima parte poco più veloce della più difficile ed impegnativa seconda parte di gara, senza l'ausilio dei pacer e fidatisi del loro inseparabile Garmin, hanno viaggiato dal primo all'ultimo km. di gara, al ritmo costante di 5' 22 " al km. e secondo la previsione della vigilia, sono riusciti ha realizzare una prestazione sportiva che li ha portati tutti e tre insieme a tagliare il traguardo con il tempo di 3h. 46' 15". Nella classifica degli Over 40, 287 ^ posizione per Federico Giuliodori e la 280^ e 281^ per Maurizio Fagotti e Simone Cristicchia in quella degli Over 45. Tutt'altra musica e molto diversa nelle difficoltà altimetriche l'8^ edizione della Maratona Coast to Coast tradizionale kermesse invernale Sorrentina alla quale vi ha preso parte l'atleta Nicola Orazi dell'Atletica Amatori Osimo Bracaccini. Nicola, anche lui alla sua prima esperienza in Maratona, vi ha preso il via insieme ad altri 1500 runner che accompagnati dal caloroso pubblico di Sorrento hanno dovuto fare i conti con un percorso ostico e impegnativo, tra strappi di salita e falsopiani incastonati nel fantastico scenario della costa Sorrentina. Trionfo finale, per la seconda volta consecutiva, per il Carabiniere olimpionico Alberico Di Cecco, premiato a fine gara dallo storico vincitore della Maratona di New York, Giacomo Leone. Ottimo l'11° posto di Nicola Orazi, che ha chiuso la gara in 3h. 53' 54", riscontro cronometrico che non premia il valore di questo atleta che se avesse gareggiato su di un diverso percorso il suo risultato sarebbe di molto inferiore a quello ottenuto. Per questi quattro atleti, la prima maratona non si scorderà mai, per i suoi momenti di fatica che nel tempo diventano anche piacevoli mesi di sudore, fatiche e sorrisi, per qualche delusione su di una gara dove non si è realizzato quello che si è lavorato. Tutto ciò fa crescere ti prepara alla sfide della vita e ti fa capire quali siano i propri limiti e come superarli. Tutto questo è maratona.

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