rotate-mobile
Sport

Cala il sipario sugli Europei Master di Ancona, Italia seconda nel medagliere

La squadra italiana chiude con 94 ori e 266 podi totali (per l'Italia Master Team anche 96 argenti e 76 bronzi), dietro soltanto alla Germania

L'undicesima edizione dei grandi numeri: di partecipazione e di risultati. La città di Ancona saluta i Campionati Europei Master Indoor, la rassegna continentale che per sei intense giornate ha animato il capoluogo marchigiano con l'entusiasmo di oltre 3000 atleti di 40 Paesi.

La squadra italiana chiude seconda nel medagliere con 94 ori e 266 podi totali (per l'Italia Master Team anche 96 argenti e 76 bronzi), dietro soltanto alla Germania. Stabiliti in tutto 13 record mondiali di categoria compresi quello del sorprendente velocista napoletano Mario Longo che a 51 anni è stato capace di vincere i 60 metri in 7.04, ma anche 13 record europei e 41 migliori prestazioni italiane. Sono stati sei giorni che hanno raccontato tante storie di vita, ognuna con colori ed emozioni diverse, ma perfettamente sintetizzate dal quasi centenario Giuseppe Ottaviani con un messaggio bello ed essenziale: "L'atletica è gioia!". Oggi la conclusione della manifestazione che si era già disputata qui nel 2009: ora il testimone passa ad Apeldoorn in Olanda per gli EuroIndoor Master 2018. «E' stata anche stavolta un'avventura bella anche se non sempre facile - le parole del presidente FIDAL Marche Giuseppe Scorzoso - Grazie a tutti coloro, atleti in primis, che hanno contribuito a rendere indimenticabili questi giorni, senza dimenticare l'instancabile lavoro di giudici e volontari» . Alla cerimonia di chiusura sono intervenuti poi Andrea Guidotti, assessore allo sport del Comune di Ancona, e il polacco Jerzy Krauze, vicepresidente EMA.

Grandi emozioni nell’ultima giornata, con la francese Maryvonne Icarre che demolisce il record mondiale W50 dei 400 metri portandolo a 1:00.17, dopo aver già realizzato due giorni prima anche quello dei 200 metri. Insegnante di lingua inglese, classe 1965, è stata nella Nazionale juniores transalpina da velocista ma poi ha smesso a 18 anni, per riprendere all’età di 37, inizialmente con le corse su strada e poi di nuovo nello sprint su pista. Il bilancio parziale dell’Italia, nella sessione conclusiva di gare, è di 69 medaglie con ben 35 ori. Sui 400 metri, spettacolari volate del romano Alfonso De Feo con la nuova miglior prestazione nazionale (52.93) e della varesina Emanuela Baggiolini che sfiora il primato con 59.19. Triplette azzurre in diverse gare: 400 M65, cross M35 e W35, mentre l’arrivo dei 400 M80 entusiasma il pubblico con Francesco Paderno che si sbilancia proprio sul traguardo ma riesce a conquistare l’oro in 1:26.72. Sotto i riflettori quindi le staffette 4x200 con l'oro europeo a tempo di record nazionale, tra gli altri, per il quartetto maschile M50 composto da Paolo Mazzocconi, Massimo Binelli, Alessandro Tifi, Alfonso De Feo (1:38.53) e per quello femminile W45 con Marta Roccamo, Miriam Di Iorio, Lucilla Fiori e Denise Neumann (1:48.90). In chiave marchigiana, spicca il successo di Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) nel cross M35, con il bronzo di felicità per Massimiliano Poeta (Atl. Fabriano) nei 400 metri M40.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cala il sipario sugli Europei Master di Ancona, Italia seconda nel medagliere

AnconaToday è in caricamento