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Anconitana, Marconi sul sostituto di Ciampelli: «Sarà quello che ci porterà in serie D»

Il presidente biancorosso non scioglie le riserve: «L'esonero? Una decisione sofferta, ma c'era un'involuzione continua nel gioco». Il favorito per la panchina è Umberto Marino

«Ho dovuto comunicargli al telefono la scelta dell’esonero: non è stato facile, tuttora continuo ad avere stima in un uomo che ha lavorato con grande professionalità». Così Stefano Marconi ha commentato, ai microfoni di Radio Tua, la decisione di sollevare dall’incarico Davide Ciampelli dopo la sconfitta con il Valdichienti. Ma per il nome del nuovo allenatore c’è ancora da aspettare: verrà comunicato ufficialmente domani, prima dell’allenamento pomeridiano.

«Ho organizzato un consiglio direttivo, ci siamo riuniti e abbiamo valutato che, considerando la precarietà dei risultati e il clima di insoddisfazione generato dai risultati negativi, era opportuno sollevare l’allenatore dall’incarico -  ha spiegato Marconi -. Avevamo un progetto condiviso, ma il calcio purtroppo è spietato e i giocatori non hanno saputo interpretare il suo disegno tattico. Abbiamo aspettato 15 partite, compresa la Coppa. Gli ho voluto dare il tempo necessario: ho atteso la decima di campionato, ma poiché ho notato una continua involuzione sul piano del gioco, ho deciso di tirare una riga e cambiare». 

Domattina verrà presentato il nuovo allenatore biancorosso. Dovrebbe arrivare da fuori regione e non corrisponde a nessuno dei nomi circolati, da Aldo Clementi (ex Tolentino e Matelica, nell’ultima stagione alla guida della Pergolese in Eccellenza) a Marco Alessandrini (già ex dorico). Da escludere un ritorno di Marco Lelli. Si vocifera di Daniele Amaolo (ex Jesina, Recanatese, Vis Pesaro e Pineto) e del napoletano Rosario Campana, l’anno scorso al Gragnano. Piuttosto, ha preso quota la candidatura di Umberto Marino, 51 anni, ex allenatore di Chieti e Avezzano, già giocatore biancorosso a cavallo tra il 1999 e il 2000: sarà probabilmente lui il prescelto. 

«Sarà un allenatore che ha condiviso il nostro programma di salire in serie D - ha tagliato corto Marconi -. Sa che è chiamato ad ereditare una situazione complicata, ma non sarà chiamato a fare il traghettatore e non parliamo di un tecnico alla prima esperienza in panchina e arriverà con il suo staff». Si apre una fase cruciale per l’Anconitana, così come per i giocatori, in vista del mercato di dicembre: «Dovranno dimostrare se sono all’altezza di giocare ad Ancona», il commento del presidente. 

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