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Anconitana in crisi e contestata, ma Ciampelli va controcorrente: «Sono soddisfatto»

Il tecnico biancorosso elogia la reazione al gol della Vigor Senigallia: «Potevamo vincerla, siamo in crescita. Il bel gioco? Difficile vederlo in Eccellenza»

Tre pareggi di fila per l’Anconitana, una vittoria in 6 partite, la vetta che dista 4 punti, gli ultras che contestano la squadra, il web in subbuglio, le sconfitte evitate solo grazie ai miracoli balistici del Trombetta o del Borghetti di turno. Nel mirino c’è anche l’allenatore Davide Ciampelli, ma lui va controcorrente: «Sono soddisfatto perché l’abbiamo ripresa, ma c’è rammarico per non averla vinta: dopo il pareggio abbiamo avuto 10-15 minuti per riuscirci», ha commentato a caldo il tecnico umbro.

A dire il vero, il pareggio è andato stretto alla Vigor Senigallia e i tifosi non ne possono più di assistere a certi spettacoli deprimenti. «A tutti piace vedere il bel gioco, lavoriamo per quello, ma dobbiamo guardare in faccia alla realtà - ha spiegato Ciampelli -. Questo è un campionato fisico ed equilibrato, dove giocare a calcio è difficile e l’80% delle partite sono sporche. Dobbiamo essere soddisfatti di aver recuperato una partita complessa, la reazione della squadra mi è piaciuta dal punto di vista caratteriale, ha avuto forza, volontà e gamba per riprenderla, un po’ meno sul piano tecnico perché dovevamo essere più veloci nel muovere palla. Comunque quella reazione per me è un segnale molto importante: siamo in crescita, ma dobbiamo assolutamente evitare di commettere errori dettati dalla leggerezza, come quello che ha portato la Vigor Senigallia in gol». 

Chissà se anche la società è soddisfatta dell’atteggiamento di un’Anconitana uscita dal Bianchelli al coro degli ultras “Meritiamo di più”, sotto quello striscione “Noi vogliamo gente che lotta” che ha campeggiato in gradinata per tutti i 90 minuti. La squadra è in piena fase di involuzione, viaggia abbondantemente sotto le aspettative e i numeri non mentono: 13 punti in 8 partite, pochi per chi vuole puntare alla D. Per fortuna davanti non corrono: hanno pareggiato sia l’Urbania capolista sia l’Atletico Gallo e la vetta è ancora a portata di mano. La posizione di Ciampelli non è in discussione, trapela dalla società, resta il fatto che vanno fatte attente valutazioni in ottica mercato perché molti hanno deluso e le lacune paiono evidenti: un regista serve come il pane, così come un bomber perché non è pensabile che a risolvere le partite siano sempre le prodezze individuali.  

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