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Ancona capitale europea dell'atletica

In un palazzetto caldissimo di passione per lo sport e colorato dai vessilli di tutta Europa, la cerimonia di apertura ha dato il via al campionato internazionale di atletica master che si terrà al Palaindoor di Ancona

Forse non è poi così vero che tutti gli sport sono uguali. Forse non tutti gli sport si possono praticare a 99 anni, 10 mesi e 14 giorni. E’ questa l’età di Giuseppe Ottaviani, l’atleta quasi centenario ospite sul palco dell’ultima edizione di Sanremo che ieri è stato il simbolo della cerimonia di apertura della 9° edizione dei campionati internazionali di atletica master indoor ad Ancona. «Siamo tutti giovani, lo sport è salute, è vita. Lo sport è anche una cosa seria, ma bisogna gioire di tutti i risultati perché fa sport con passione anche chi arriva ultimo» ha detto Ottaviani dal centro del palazzetto, accompagnato da Bianca, un’atleta di 11 anni. Il messaggio è forte e chiaro: l’atletica non ha età. Non sono mancati applausi anche per uno speciale intervento di Gianmarco Tamberi, campione mondiale indoor di salto in alto, che ha fatto il suo “in bocca al lupo” a tutti tramite un video proiettato sul maxi schermo del palazzetto.

Al via dunque ad un grande evento di sport, che animerà il capoluogo dorico fino a domenica 3 aprile. E Ancona diventa capitale europea dell’atletica leggera. Martedì pomeriggio, al Palaindoor delle Palombare, si sono svolte le prime gare, ma c’è stata anche la cerimonia di apertura alle ore 18:00. In un palazzetto caldissimo di passione per lo sport e colorato dai vessilli di tutta Europa, la cerimonia ha preso il via con la suggestiva esibizione del Gruppo storico di Offagna, con tamburi e sbandieratori, seguita da quella del fisarmonicista Antonino De Luca, in collaborazione con il Comune di Castelfidardo. Tutto davanti a più di 3mila partecipanti provenienti da più di 40 nazioni che affollavano le gradinate del palazzetto dorico. Poi è arrivato il momento più emozionante, quando lungo le pedane hanno sfilato tutte le bandiere europee. (GUARDA IL VIDEO DELLA CERIMONIA)

Cerimonia di apertura dei campionati europei master 2016

Poi è stato il momento dei saluti della autorità. Il presidente FIDAL Alfio Giomi, dopo aver ricevuto uno speciale “happy birthday” in coro lanciato dal presidente EMA Kurt Kaschke, ha dichiarato: «Ancona torna protagonista dell’atletica nazionale ed internazionale con un appuntamento attesissimo, in cui non mancheranno l’agonismo appassionato, il desiderio di migliorarsi ancora una volta, le sfide a viso aperto fra chi sa mettersi alla prova ogni giorno, dentro e fuori dalla pista». Significative le parole del capo segreteria di presidenza Regione Marche e componente giunta nazionale CONI Fabio Sturani: «E’ motivo di particolare orgoglio ospitare questa manifestazione all’interno dell’impianto indoor dove si allena e gareggia il campione marchigiano Gianmarco Tamberi. Questo, però, è anche l’impianto aperto ai ragazzi, alle scuole, a tutti gli appassionati dello sport e dell’atletica». Poi è stato il turno del sindaco Valeria Mancinelli, in prima fila vicino all’assessore allo sport Andrea Guidotti e all’arcivescovo di Ancona - Osimo cardinal Edoardo Menichelli. «Gli europei tornano nelle marche dopo l‘edizione del 2009. Ormai potremmo definire Ancona città dell’atletica - ha detto il sindaco - Auguro a tutti gli atleti una piacevole permanenza nella nostra città che avrà modo di  farsi apprezzare per le sue bellezze culturali, artistiche ed enogastronomiche. Lo sport è un elemento di promozione turistica, valorizzazione del territorio ma soprattutto fondamentale per un corretto stile di vita. E adesso dichiaro ufficialmente aperta 9° edizione dei campionati europei master indoor di atletica leggera». Poi hanno parlato il presidente EMA (European Masters Athletics) Kurt Kaschke ed è stato consegnato il “Torsten Carlius Fair Play Award” allo svedese Mattias Sunneborn, otto volte campione mondiale master e detentore di tre record iridati, e il premio di atleta europea master dell’anno alla tedesca Silke Schmidt. A leggere il giuramento degli atleti, il britannico Ben Reynolds e l’italiana Elena Reali, con quello dei giudici affidato al giovane Matteo Smillovich.

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