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Sport, tornano ad Ancona i campionati italiani paralimpici di atletica

Tornano per il decimo anno consecutivo i Campionati Italiani Paralimpici di Atletica Indoor Fisdir e Fispes 2015 e i Campionati Invernali di Lanci Fispes, validi anche quale prima tappa della Coppa Italia

Ancona capitale italiana dello sport per disabili. Il prossimo 21 e 22 marzo, tornano per il decimo anno consecutivo i Campionati Italiani Paralimpici di Atletica Indoor Fisdir e Fispes 2015 e i Campionati Invernali di Lanci Fispes, validi anche quale prima tappa della Coppa Italia. I primi si svolgeranno al PalaIndoor della Fidal Regionale, i secondi nell'impianto sportivo comunale Italico Conti. Appuntamento a partire da sabato pomeriggio alle 14, le gare si disputeranno anche domenica mattina. Sarà l'occasione per vedere e supportare straordinari atleti provenienti da tutta Italia cimentarsi nella corsa, nel salto in lungo, nel salto in alto, nel triplo, nel lancio del disco, del giavellotto e nel getto del peso.

La spettacolare manifestazione sportiva ha raggiunto la soglia dei 220 iscritti, di questi il 10% sono marchigiani. Tra i partecipanti ci sono anche volti noti e avversari di ottima caratura come Annalisa Minetti, Giusy Versace, Oxana Corso, Martina Cairoli e molti altri. Quasi 50 le società sportive coinvolte con tifosi e familiari al seguito. L'evento è stato organizzato dall'Associazione Sportiva e Culturale Anthropos di Civitanova Marche, con la collaborazione di Cip Marche, Fidal Marche, Protezione Civile, supporto delle Federazioni e di altri volontari, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale Dorica, della Provincia di Ancona e della Regione Marche.

«I campionati paralimpici sono ormai una tradizione radicata in città ed è un'iniziativa di rilievo nazionale. Ad Ancona abbiamo strutture di primo livello» afferma il sindaco Valeria Mancinelli. Non a caso, per il decimo anno consecutivo i campionati paralimpici si disputano ad Ancona al PalaIndoor, un impianto sportivo d'eccellenza in Italia, strutturato in modo tale da permettere anche agli atleti diversamente abili di accedervi e di  competere. Entusiasta l’assessore allo Sport Andrea Guidotti che tra l'altro ha vinto un titolo italiano da allenatore di una squadra di pallamano composta da atleti sordomuti.

L’Anthropos è associazione di spessore nazionale e internazionale per quanto concerne l’atletica paralimpica (nell’organico militano la campionessa paralimpica di Londra Assunta Legnante, il pluricampione del mondo e recente campione europeo ipc Ruud Koutiki, l’altro paralimpico e già campione europeo IPC Riccardo Scendoni). Ai campionati del prossimo weekend si presenterà con 18 atleti. «Anche quest’anno siamo riusciti a raggiungere la soglia dei 220 iscritti con il supporto di una macchina organizzativa ben strutturata che nel week ad sarà presente sul campo di gara, per la gestione dell’evento, con oltre 30 persone tra volontari e dirigenti- sottolinea Nelio Piermattei, presidente dell’Anthropos e consigliere federale nonché organizzatore dei campionati dal 2013-. L’attenzione per la nostra attività è sempre più alta e da tempo ha varcato i confini provinciali. Speriamo di essere bravi in tutti i passaggi organizzativi per mettere gli atleti nelle migliori condizioni ambientali e tecniche affinché diano il meglio e ottengano ottime performance».

Negli anni l'attività paralimpica ha raggiunto importanti record, si sta infatti allineando sempre più a quella olimpica per quanto riguarda allenamenti e prestazioni tecniche. Anche il pubblico ormai conosce sempre più le specialità. Non è più quell'attività di chi si trova in difficoltà per passare il tempo ma è diventato uno sport a tutti gli effetti. «Se in passato parlare dello sport per disabili era quasi un’utopia, negli ultimi anni ha avuto luogo un’evoluzione e ora si affronta l’argomento con cognizione di causa. Si può sempre migliorare, ma stanno nascendo anche nuove realtà autonome e l’interesse è maggiore» commenta Luca Savoiardi, presidente Cip Marche.

«Mi sforzo in tutti i modi di dar vita a un’integrazione più ampia tra atleti normodotati e disabili. Sprono sempre le società a inserire tesserati anche chi convive con disabilità. L’augurio è che nei Campionati Europei del 2016 possano convivere atleti normodotati e paralimpici con un master su invito» dichiara il presidente della Fidal Marche Giuseppe Scorzoso. La nota dolente arriva però dal presidente del Coni Marche Fabio Sturani che affronta il problema della mancanza di risorse pubbliche per lo sport marchigiano. «La Regione si è impegnata a recuperare i soldi della Legge Regionale per lo Sport, ma ad oggi ancora non abbiamo avuto notizie concrete in tal senso. Senza risorse pubbliche lo sport marchigiano, compreso quello paralimpico subirà un contraccolpo». 

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