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Ancona 1905, intervista ad Alessandro Di Dio: «Sabato spero di segnare»

Alessandro Di Dio non vede l’ora di scendere in campo sabato 23 e attende con ansia il march contro il Prato. Per lui, infatti, non sarà una partita come le altre: il difensore classe 1993, infatti, è l’unico ex dell’incontro

Alessandro Di Dio non vede l’ora di scendere in campo sabato 23 e attende con ansia il march contro il Prato. Per lui, infatti, non sarà una partita come le altre: il difensore classe 1993, infatti, è l’unico ex dell’incontro e l’anno scorso fu autore di una doppietta che portò alla vittoria l’Ancona. Prima di approdare all’Ancona, hai giocato sei mesi nel Prato con due presenze. «Non ho ricordi fantastici di quel periodo anche perché ho giocato poco, solo due partite, e non è stato il mio periodo più felice - ha raccontato Alesandro Di Dio». Con la maglia dell’Ancona hai segnato 3 reti, di cui 2 proprio al Prato la scorsa stagione: ricordi quella doppietta? «Certo che la ricordo e, anzi, penso che sia stato uno dei match più emozionanti della mia vita con la prima doppietta fra i professionisti: il primo goal arrivò al 39esimo del primo tempo e il secondo all’11esimo del secondo tempo. Quest’ultima rete l’ho voluta e l’ho cercata con tutto me stesso. Spero davvero che sabato si possa ripetere la partita dell’anno scorso ma soprattutto lo stesso risultato».


Come hai accolto il ritorno di Leo Di Ceglie? «Quando l’ho saputo ero felicissimo. Abbiamo legato tanto con Leo, è un bravissimo ragazzo e chiunque dovrebbe prendere esempio da lui, sia dentro che fuori dal campo. Inoltre come giocatore può darci una grossa mano in questo momento». E sulle prime due partite del 2016, per l'Ancona due sconfitte consecutive, internviene anche Di Dio: «Non so cosa sia andato storto di preciso, io ritengo che si debba ritrovare la concentrazione giusta. Dobbiamo pensare che queste due partite sono da cancellare e che questo 2016 è stato un inizio d’anno zoppicante, possiamo rimediare ma sabato è necessario portare a casa i tre punti. Non parlerei di momento critico. Bisogna ritrovare la compattezza giusta: penso che, se giochiamo con la mente tranquilla, le cose verranno da sole e riusciremo a far centro raggiungendo l’obiettivo». E aproposito di obiettivi il giocatore inviata alla calma: «Il nostro fine ultimo è sempre e comunque la salvezza. Dobbiamo guardarci indietro e buttare un occhio al futuro per crescere e fare sempre meglio sul campo. Il riscatto è indispensabile sabato. Noi dobbiamo cercare di affondare l’avversario il prima possibile e mettere in rete la sfera quanto prima. Il Prato è una squadra più agguerrita che mai e, vista anche la loro posizione in classifica, sicuramente verrà al Del Conero per vincere e per fare una bella prestazione. Non diamo nulla per scontato».

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