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Marini e l'Italia sul tetto del Mondo. Arriva l'oro nella prova a squadre di fioretto

Il campione anconetano fa il bis al Cairo, dopo il secondo posto nell'individuale. E' la quarta medaglia per "Tommy" nel breve volgere di un mese magico, che lo ha visto anche diventare il numero uno nel ranking della specialità

Come un mese fa in Turchia, come accaduto nell’Europeo. Super “Tommy” abbina all’argento nella prova individuale l’oro a squadre anche nei Campionati del Mondo al Cairo, dopo quelli continentali di Antalya. Una medaglia che costituisce anche il primo alloro conquistato da Marini da leader del ranking mondiale, prima posizione raggiunta proprio il giorno successivo alla sconfitta nella finale contro il francese Lefort, E’ sempre grande Italia nel fioretto maschile a squadre, per la quinta volta sul gradino più alto del podio nelle ultime sette edizioni della kermesse iridata. Favorito d’obbligo, e piazzato al vertice del tabellone di diretta con la qualifica di testa di serie numero uno, il dream team italiano (composto da Marini, Garozzo, Foconi e Bianchi e guidato dallo jesino Stefano Cerioni nelle vesti di c.t.) ha inaugurato il percorso nella griglia della prova individuale superando 45-31 l’Uzbekistan. Nessun problema con il Brasile negli ottavi (45-17), e con la Corea nei quarti battuta 45-30, infine si materializza il 45-33 al Giappone che vale l’accesso alla finale.

Nel match per l’oro gli avversari sono gli statunitensi, chiamati a difendere il titolo vinto tre anni or sono sulla pedana di Budapest. Ma l’Italia prende subito il largo, contiene la rimonta degli USA ed allunga proprio con Marini, il quale nell’assalto contro Itkin – bronzo nell’individuale – riporta a +8 sul 40-32 gli azzurri. E la chiusura di capitan Garozzo per il 45-39 conclusivo permette così alla spedizione tricolore al Cairo di centrare una meravigliosa doppietta, visto il successo delle fiorettiste nella prova a squadre.
Trascinatore della squadra in finale, proprio Tommaso Marini. Il più giovane, ma di gran lunga determinante visto il saldo positivo di nove stoccate nella sfida contro la squadra americana: 5-2 a Massialas, 5-3 ad Emmer, addirittura 5-1 a Itkin. Un’ulteriore conferma del suo straordinario stato di forma, ed anche un messaggio nemmeno troppo in codice al panorama internazionale della specialità, che lo vede – al momento – come il fiorettista con cui tutti dovranno obbligatoriamente fare i conti nei prossimi impegni previsti dal calendario.

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