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"Tommy-San" conquista il Giappone: oro e bronzo in Coppa del Mondo a Tokyo

Il campione dorico si impone nella prova individuale al termine di una fantastica galoppata, conclusa col successo sul transalpino Pauty. Nella gara di fioretto a squadre, il quartetto azzurro viene sconfitto dai padroni di casa in semifinale, ma si riscatta nella finale per il terzo posto piegando la Francia

Un oro nella prova individuale, un bronzo nella prova a squadre. Arriva nella pedana di Tokyo il pronto riscatto di Tommaso nella seconda prova di Coppa del Mondo di Scherma, dopo l’uscita di scena nel debutto stagionale ai sedicesimi di finale, per mano del connazionale Guillaume Bianchi in quel di Bonn. Una vera e propria dimostrazione di forza quella offerta dal fiorettista anconetano, che nelle tappe di avvicinamento agli assalti valevoli per il podio si è sbarazzato con grande autorità di tutti gli avversari: nei primi tre turni sono stati gli atleti orientali ad essere spazzati via (15-4 al giapponese Matsubichi, 15-9 al cinese Chen, poi 15-9 all’altro nipponico Takahiro), quindi è stata la volta del francese Ediri battuto con un netto 15-8. Dopo una semifinale interrotta per l’infortunio occorso all’egiziano Alaaeldin Abouelkassem, obbligato al forfait sul punteggio di 6-5, Marini ha compiuto l’impresa nell’assalto per l’oro contro il transalpino Maxime Pauty, costretto ad accontentarsi dell’argento dopo il filotto di quattro stoccate messo a segno da “Tommy”, che ha così rivoltato il confronto come un guanto passando dall’11-13 fino al 15-13 conclusivo.

Lascia invece un po’ di amaro in bocca il gradino più basso del podio sul quale la pattuglia azzurra è salita nella prova a squadre. Il c.t. Cerioni ha puntato sul quartetto capace di trionfare nella recente rassegna iridata, formato da Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Guillaume Bianchi e Tommaso Marini. Ad una partenza lanciata (45-34 contro Singapore e 45-26 sull’Ungheria), ha fatto però seguito lo scivolone in semifinale contro il Giappone. Nella rivincita della sfida andata in scena nella tappa di Bonn, nella quale gli azzurri si erano sbarazzati dei nipponici nel confronto valevole – anche in quel caso – per l’accesso in finale, l’Italia ha accusato una falsa partenza che ha permesso ai nipponici di prendere notevole margine, impedendo la rimonta alla squadra italiana (45-30 il punteggio conclusivo). Il pronto riscatto è arrivato comunque nel confronto per il terzo posto, che ha visto Garozzo-Forconi-Bianchi-Marini piegare la resistenza della Francia per 45-38, risultato che vale il terzo posto finale.

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