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Brugnami incanta agli europei di Monaco: oro a squadre e bronzo al corpo libero

L'alfiere della Ginnastica Giovanile Ancona, che compirà sedici anni tra un mese, conquista il titolo continentale con l'Italia e sale sul gradino più basso del podio al corpo libero nella prova individuale

Si chiude con uno storico oro il cammino dei giovani azzurri agli europei di categoria. E nella rassegna continentale a Monaco di Baviera brilla la stella di Tommaso Brugnami, giovanissimo esponente della Ginnastica Giovanile Ancona (compirà sedici anni tra un mese) che riporta nelle Marche ben due medaglie, una delle quali del metallo più prezioso.
La prima soddisfazione è arrivata nella prova a squadre, che ha visto l’Italia (con David Oppizzio, Jacopo Zuliani, Diego Vazzola, Riccardo Villa e Tommaso Brugnami) conquistare il titolo continentale grazie ai 237.395 punti conquistati, risultato che ha permesso alla pattuglia azzurra guidata a bordo pedana da Nicola Costa e Corrado Corti di salire sul gradino più alto del podio davanti a Francia e Gran Bretagna. Un traguardo mai raggiunto dalla spedizione Under 18 italiana, che fa il paio con l’oro messo al collo dalle ragazze di Enrico Casella venerdì scorso.

Per Tommaso è arrivato poi il terzo posto nella gara individuale a corpo libero. Quinto ai recenti EYOF di Banská Bystrica, Brugnami partiva nell’atto conclusivo della gara con l’ottavo punteggio di ammissione, In finale, nella prima di giornata e della sua vita, ha raccolto 13.366 punti (frutto della miglior esecuzione in pedana rispetto ai sette finalisti) utili per occupare al termine delle prove il gradino più basso del podio tedesco, preceduto solo dal tedesco Mousich e dal francese Mansard. Eguagliati Alberto Palla ad Ankara 1982 e Riccardo Trapella a Karlsruhe 1986, per il sedicesimo bronzo del palmares FGI agli Europei di categoria. «Medaglia inaspettata – confessa Tommaso, allenato da Fabrizio Marcotullio alla Giovanile Ancona – e mi ero qualificato anche al volteggio (dove ha sfiorato un altro podio chiudendo quarto ndr) e puntavo più su questo visto che agli EYOF avevo preso il bronzo. Però il corpo libero è sempre stato il mio attrezzo preferito e sono felice di aver vinto qui. Solo essere qui, ai Campionati d’Europa, qualche anno fa era impensabile. E’ stata un’avventura esaltante e forse dobbiamo tutti ancora metabolizzare ciò che abbiamo fatto. Una dedica? Al mio allenatore e ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto».

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