rotate-mobile
Altro

Tamberi, il ritorno a 2.30 è un primo passo: «Testa al Golden Gala, sarà qualcosa di unico»

Dopo la vittoria nel meeting di Ostrava Gimbo ha già fissato il nuovo obiettivo. Il 9 giugno sfiderà Barshim a Roma

ANCONA- La vittoria nel Golden Spike di Ostrava, uno dei più importanti meeting del circuito internazionale, ha segnato un punto importante nella marcia di avvicinamento di Gianmarco Tamberi al Golden Gala di Roma. Il prossimo 9 giugno, all’Olimpico, Gimbo ritroverà l’altro campione olimpico Mutaz Barshim per una sfida che già da ora promette spettacolo. Arrivarci con il 2.30 fatto registrare in Repubblica Ceca, in questo senso, può considerarsi un gran bel biglietto da visita:

«Sono contento, ci voleva proprio questo risultato perché avevo cominciato la stagione in maniera un po’ zoppicante – le parole di Tamberi raccolte dalla Fidal a fine gara – Ero super carico, mi sono sentito veramente bene in riscaldamento e ho iniziato la gara con la convinzione di poter saltare molto in alto. Poi in realtà ho un po’ pasticciato con la tecnica, i salti del pre-gara li considero i migliori, insieme al primo dei tre tentativi sbagliati a 2,34. Comunque, era fondamentale saltare almeno 2,30. Questa misura avrei voluto farla a Trieste per regalarla al pubblico italiano ma ora penso soltanto al Golden Gala, non vedo l’ora di sentire il calore del tifo, le curve e le tribune piene di passione, sarà qualcosa di unico».

A Ostrava è tornata anche la “mezza barba”, accolta con grande gioia dai suoi sostenitori: «Sapevo che era arrivato il momento di tirar fuori gli attribuiti e lottare. Come facevano gli indiani quando andavano in guerra, due segni in volto e iniziava la lotta. Questo per me è l’“Halfshave”, mettersi con le spalle al muro e cercare in tutti i modi di capire come uscirne».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tamberi, il ritorno a 2.30 è un primo passo: «Testa al Golden Gala, sarà qualcosa di unico»

AnconaToday è in caricamento