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Cus Ancona, derby a Chiaravalle dopo un travagliato mese di stop

La squadra dorica in campo in un incontro valevole per il torneo di serie B di Pallamano, che per i biancoverdi costituisce anche il ritorno in campo dopo una pausa caratterizzata dai problemi legati al Covid

Nel campionato nazionale di serie B trasferta in quel di Chiaravalle per il Cus Ancona, che torna in campo a distanza di quasi un mese. Un periodo che il tecnico Ugo Campanile aveva sperato di poter utilizzare in un altra maniera, ma il Covid ha creato una serie di problemi agli universitari come conferma lo stesso tecnico dei dorici: «La stagione era iniziata con tre sconfitte una di seguito all’altra, poi eravamo riusciti a trovare i giusti equilibri in mezzo al campo, cosa che ci aveva dato modo di vincere con Falconara Chieti e Pescara. In virtù di questi risultati la pausa tra dicembre e gennaio l’avevamo pianificata per fare dei richiami alla preparazione e sopratutto per collaudare il nostro impianto di gioco. Tutto è rimasto almeno in parte sulla carta: basti pensare che in questo periodo abbiamo avuto dei positivi in squadra, altri giocatori si sono ritrovati in quarantena per tale motivo e tanti allenamenti sono saltati, così come il programma che avevamo stilato».

Alla vigilia del derby con il Chiaravalle a seguire la gara contro Cingoli come si presenta la situazione dei contagiati da Covid?
«Chi si allena deve fare il tampone – prosegue il tecnico - mentre è necessario il green pass per scendere in campo in gare ufficiali. Abbiamo al momento due giocatori positivi che ovviamente non potranno essere della partita altri invece sono in quarantena. La pandemia ha creato tante difficoltà sia a noi che ad altre squadre».

Che partita si aspetta a Chiaravalle?
«E’ un derby peraltro contro una squadra dotata di ottimi elementi. Noi stiamo facendo un percorso di crescita, la classifica non ci interessa anche se resta l’amarezza per i tre punti di penalizzazione che ci sono stati dati in quanto la società non è riuscita ad allestire una squadra under 15. In tempo di pandemia questa decisione non mi trova d’accordo, anche per il fatto che i settori giovanili partono dall’attività di base nelle scuole elementari, cosa che al momento non è possibile fare a causa proprio del Covid. Per quello che riguarda Chiaravalle, sarà una gara difficile che viene dopo un mese di stop. Dovremo essere bravi a dosare le energie e ribattere colpo su colpo facendo il nostro gioco».

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