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Camerano rincorre, ma l'Ogan non si fa prendere

Nel match valevole per il recupero della quarta di ritorno del torneo di A2 maschile, i ragazzi di coach Kokuca inseguono gli abruzzesi sin dal principio, arrivano sino al -1 ma non trovano il guizzo per modificare l'inerzia della gara e si arrendono 24-21

La Pallamano Camerano cede all’Ogan Pescara per 21-24 nel recupero della 4° giornata di ritorno. I ragazzi di coach Filiberto Kokuca, in un match in cui sono stati costretti sempre ad inseguire, non sono riusciti a trovare il giusto guizzo per riuscire a cambiare l’inerzia della gara. Una sconfitta da mettersi subito alle spalle in vista del ritorno in campo domenica contro il Campus Italia.
Prima parte di gara tutto sommato equilibrata, con le due squadre che difendono forte e concedono poco all’avversario. Pescara tiene il naso avanti, 7-11, grazie anche ad alcuni interventi del proprio portiere. Nonostante i tentativi di attacco dei gialloblu, gli abruzzesi chiudono avanti sul 9-14. I ragazzi di coach Kokuca partono meglio nella ripresa e, anche se costretti ad inseguire, al 12’ arrivano sul 15-17 con il tiro dai 7 metri di Scandali. Le difese prevalgono sugli attacchi, con le due squadre che non riescono a trovare fluidità nella manovra. Si rimane sui binari dell’equilibrio fino alla fine, con i gialloblu che non riescono ad impattare. Marinelli insacca la rete del 21-22 a meno di due minuti dal termine, rispondono gli ospiti con il pallonetto di Facchini per il 21-23. L’ultimo attacco di Bilò si schianta sul portiere e Pescara negli ultimi istanti piazza il gol del 21-24 che chiude i giochi.

«Alla fine la partita si era riaperta – commenta coach Davide Campana – ma non siamo riusciti a cogliere un paio di occasioni anche in superiorità numerica. Complimenti al Pescara che ha giocato meglio di noi. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a trovare le soluzioni giuste ed in difesa abbiamo peccato in quello che coach Kokuca ed i ragazzi avevano preparato. Dispiace perché adesso si complica anche la nostra classifica, quindi rimbocchiamoci le maniche e credo che tutti quanti, nei momenti di difficoltà, debbano dare qualcosa in più invece che qualcosa in meno. Oggi siamo stati troppo remissivi, forse a causa dell’inesperienza e dell’età, ma soprattutto in casa bisogna tirare fuori il carattere e dare qualcosina in più. Questa sconfitta deve farci riflettere tutti e sia i giocatori che noi dello staff tecnico dobbiamo tirare fuori il carattere per ottenere i punti che mancano per la matematica salvezza».

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