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Mondiali di scherma, Marini vuole stupire ancora: per l’anconetano due insidie asiatiche

Nel fioretto l’atleta dorico vuole primeggiare. Tra gli avversari più pericolosi Ka Long (Hong Kong) e Shikline (Giappone)

ANCONA- E’ il giorno della finalissima del fioretto maschile ai Mondiali di scherma che si stanno disputando al Cairo, in Egitto. Fari puntati sul campione anconetano Tommaso Marini che, dopo essere balzato al terzo posto del ranking, punta al bersaglio grosso. L'ultimo atto, con inizio alle 19.05 in onda su Raisport e Eurosport, sarà preceduto dalle fasi preliminari. Le insidie principali nella corsa all'ora, secondo gli addetti ai lavori, saranno rappresentate da due asiatici Ka Long di Hong Kong e Shikline del Giappone.

Marini è reduce da una serie di ottime prestazioni che gli sono valse due vittorie in Coppa (Belgrado e Incheon, in Corea), un terzo a Plovdiv, in Bulgaria, e un argento negli ultimi campionati europei di Antalya. Al Cairo l'Italia si è presentata con il quartetto delle meraviglie: in singolare, oltre a Tommaso, ci saranno lo stesso Garozzo, numero 2 del ranking mondiale, Alessio Foconi (numero 4) e Giorgio Avola (tredicesimo). Quest'ultimo, come è successo in precedenza, cederà il posto all'altro giovane Guillaume Bianchi nella prova a squadre. Inutile dire che su Marini sono riposte le maggiori speranze nazionali.

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