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Citizens, è tutto vero. Vince lo scudetto e realizza il triplete tricolore

Falconara viene incoronata regina del futsal femminile. Batte 2-0 Pescara nella “bella” della serie di finale e centra il terzo titolo stagionale, dopo Supercoppa e Coppa Italia

Stavolta sì, stavolta è tutto vero. Sono ancora lacrime al PalaBadiali, ma ben diverse da quelle di rabbia, amarezza e frustrazione per quel titolo sfumato davanti al pubblico di casa, proprio alla bella, esattamente un anno fa. Perché ora è scudetto, vinto piegando gara 3 Pescara dopo aver pareggiato i conti quarantotto ore fa nella serie di finale, perché ora è triplete tricolore, dopo i successi di SuperCoppa e Coppa Italia, perché Falconara è la regina del futsal femminile e trattenere quella emozione, nascondere quelle guance rigate da un pianto liberatorio, è semplicemente impossibile.

Il Pescara, in questa sfida che fa tanto “Highlander”, dove ne resterà una sola, è quella che era lecito attendersi e quella già conosciuta, temuta ed anche battuta due volte in regular season, oltre che venerdì. Ha lo scudetto sul petto, ha la stoica Sestari tra i pali e Xhaxho in distinta (rientrata dopo aver scontato due turni di squalifica).
Il primo squillo falconarese è al terzo minuto, con Rafa Pato che si libera ed obbliga Sestari alla respinta a terra, e la risposta ospite affidata a Rozo, che dalla distanza non inquadra lo specchio, a Belli (DiBiase senza problemi sulla punizione) e Borges (tiro a giro che sfiora il palo). Primi brividi, autentici, a 10’30” con Marta che da due passi non angola abbastanza e sul capovolgimento di fronte Belli che per un soffio non trova la deviazione vincente a due passi dalla porta. A 11’26” il punteggio si sblocca: imbucata di Taty a beneficio di Marta nel cuore dell’area abruzzese, la spagnola viene anticipata da Coppari che tocca la sfera ed infila Sestari nel più classico degli autogol. Ultimi sussulti della prima frazione dalla linea dei liberi: a 3’47” dal termine quello di Belli respinto di piede da Di Biase, a 17’51” quello di Isa Pereira con Sestari prodigiosa anche nel respingere la ribattuta dopo la prima parata.

La ripresa è nel segno di Luciani, che prima si vede annullare un gol – fischio antecedente alla conclusione vincente – ed a 2’34” di testa sfiora la traversa correggendo un rilancio di Di Biase. La gara resta equilibrata, con le due formazioni a lavorare diligentemente in fase difensiva, tanto che bisogna attendere il nono minuto per rivedere una nitida chance da rete, confezionata da Isa Pereira per Ferrara che con la punta del piede anticipa Sestari ma non trova il bersaglio grosso. Da metà ripresa Pescara gioca la carta del quinto di movimento, a 13’29” sfiora il pareggio con il tiro di Borges e Boutimah che a mezzo metro dalla linea di porta azzecca la deviazione volante ma alza troppo la mira, ma suda freddo pochi istanti dopo quando Soldevilla si immola per murare il tiro di Marta a botta sicura. Sale il nervosismo, ne fa le spese Fifò (giallo per un fallo su Boutimah): a 2’30” dalla fine Sestari chiude lo specchio a Janice Silva, trenta secondi dopo Di Biase smanaccia sulla sberla da fuori di Belli. Inizia il conto alla rovescia, ma il PalaBadiali esplode prima: Marta a 15 secondi dalla fine intercetta la sfera e tira nella porta sguarnita per il 2-0 che chiude i conti. E sulla vetta più alta d’Italia del futsal femminile, ora, c'è la bandiera del Città di Falconara a sventolare.

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