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Chiaravalle-Camerano: un derby ad alta intensità si chiude in parità

Termine 32-32 la sfida valevole per la decima di andata del torneo cadetto di Pallamano, deciso da un rigore a fil di sirena realizzato dagli ospiti. Nella sfida femminile, inserita nel programma del girone D1 di A2, Camerano si impone con una rete a 27'' dalla fine

Si conclude con un pareggio (32-32) il tanto atteso derby di A2 maschile tra Pallamano Chiaravalle e Camerano. Un match che non ha mancato di divertire e regalare emozioni, con un finale adrenalinico in grado di tenere col fiato sospeso i tanti tifosi presenti. La partita per la squadra di coach Guidotti si è aperta male, con Camerano che prende il largo portandosi avanti di quattro reti sui chiaravallesi. I padroni di casa riescono nell’arco della prima frazione a recuperare il gap – al riposo si va sul 17-17 – grazie alle reti di Castillo e Vassia, ma anche alle parate di Guidotti (tra i migliori in campo di giornata) e alla forte prova corale di tutti i giocatori. Il secondo tempo va avanti in sostanziale parità fino al 40’ minuto, poi Chiaravalle commette qualche errore in fase offensiva e Camerano ne approfitta arrivando sul 23-28. Per la seconda volta il grande cuore dei chiaravallesi viene fuori. Ogni rete, parata (tra cui anche un rigore) e azione difensiva conta. Chiaravalle non molla, lottando anche contro il dolore e i falli subiti (come nel caso di Cognini) e, dopo aver acciuffato il pareggio, a 19 secondi dalla fine Castillo mette in rete il gol del 32-31. Ma non è finita: nell’ultimo possesso i gialloblù usufruiscono di un rigore – contestato – e con Laera acciuffano la parità.

«È stato un pareggio fra le due squadre – dice il tecnico chiaravallese, Andrea Guidotti – ma una vittoria per il nostro sport. Bello per i ragazzi giocare in un palazzetto pieno, peccato anche oggi non aver potuto schierare i tre nuovi acquisti di questa stagione tutti insieme, cosa mai successa da inizio campionato, ma è inutile piangersi addosso. Ho preferito non rischiare Omar Santinelli dopo 60 giorni di stop, anche se in panchina scalpita. E sono fiero dell’intera rosa. Sono ragazzi che hanno fame, leali, sempre a disposizione e con una gran voglia di migliorare. Oggi ho voluto far esordire Mechri Amine, un classe 2005 che non ha deluso. L’ho allenato quando aveva 14 anni e punto molto su di lui».

«Siamo partiti molto bene - commenta coach Davide Campana, allenatore di Camerano – poi si sapeva che sarebbe stata una partita tirata e abbiamo subito la loro rimonta, perché ci siamo difensivamente disuniti. Ad avvio di ripresa siamo partiti punto a punto, poi siamo riusciti a metà frazione a trovare un nuovo parziale, sempre in gioco veloce, grazie anche una buona compattezza difensiva. Ma abbiamo fatto fatica nel finale: Castillo ha preso in mano le redini del gioco dei padroni di casa, riuscendo a recuperare il margine di cinque gol e segnando, da grande giocatore qual è – il gol che li ha portati sul +1. Rimane un po’ un sapore agrodolce perché questa partita potevamo vincerla ma anche perderla a un certo punto. Sapevamo che questo era un campo difficile e probabilmente la vittoria ci è sfuggita di mano negli ultimi 10 minuti dove ci sono mancati un po’ d’ossigeno e i concetti difensivi».

L’equilibrio è stato il filo conduttore anche della sfida tra le due formazioni femminili, scese in campo dopo il match della serie A2 maschile. Al termine di una sfida estremamente combattuta, è Camerano a piazzare la stoccata decisiva nell’ultimo minuto di gara. Eccellente la partenza della squadra di casa, che ha chiuso il primo tempo in vantaggio 18-13 ma ha prestato nella ripresa il fianco alla rimonta delle gialloblù, che a 27’’ dalla sirena in situazione di superiorità numerica hanno realizzato la rete del 27-26 con cui si è concluso il match.

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