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Nuoto, Alice Mizzau incontra la Conero Wellness: «Un giorno sarò la più forte d'Italia»

La nuotatrice della nazionale italiana è arrivata giovedì scorso al centro sportivo Eschilo di Pontelungo per per una lezione dimostrativa con gli atleti della Conero Wellness, insieme al loro coach Michele Cattani

«Sono la numero uno nei 400 stile e il futuro non lo posso prevedere, ma so che un giorno sarò la più forte d’Italia». E’ molto determinata Alice Mizzau, la nuotatrice della nazionale italiana arrivata giovedì scorso al centro sportivo Eschilo di Pontelungo. Proprio nella piscina anconetana i ragazzi della Conero Wellness hanno potuto incontrare la 23enne udinese, argento nella 4x200m sl ai mondiali di Kazan 2015 e bronzo nella 4x100m sl ai mondiali di Doha 2014. La campionessa non ha potuto rifiutare l’invito dell’amico e collega Michele Cattani, coach della squadra agonistica dorica che, in questi anni, ha collezionato risultati in tutta Italia. Ed è la stessa Mizzau ad elogiarli, sottolineando come per un nuotatore sia essenziale la figura del coach. «Li ho visti questi anconetani - ha detto la Mizzau - Sono validi e motivati anche perché l’impianto qui é molto bello. Ma al di là della struttura è fondamentale l’allenatore fuori dalla vasca e, a questa età, la squadra e la famiglia che per me è stata fondamentale. Ho trovato un bell’ambiente e ragazzi che hanno voglia di ascoltare e crescere». 

Gli stessi ragazzi che hanno acclamato la plurimedagliata, arrivata al centro sportivo dorico intorno alle 16:00. Alice Mizzau non si è risparmiata. Con grande entusiasmo ha firmato autografi e si è prestata agli innumerevoli selfie. Poi ha indossato il suo costume, la sua cuffia rosa con su scritto “Mizzy” e ha iniziato a nuotare con i ragazzi, mostrando esercizi utili per migliorare la virata e la partenza, ma anche la nuotata: come tenere il gomito e il braccio fuori dall’acqua. Tanta tecnica dunque per chi, di vasche, ne deve ancora fare tante. E poi le domande sull’ansia prima della gara e sui suoi successi personali. Domande a cui la Mizzau ha risposto con spontaneità. Una giovane atleta ha chiesto anche qualche consiglio sulla dieta prima della gara. La risposta? «Un piatto di pasta leggero e dopo la gara una barretta proteica».

Alice Mizzau ad Ancona

Dopo quasi tre ore tra fan ammiratori, la Mizzau si è risposata nella zona ristoro. Ma cosa pensa una campionessa come lei del fatto anche nel capoluogo delle Marche, ad Ancona, non ci sia non solo un centro polivalente per gli sport acquatici ,ma anche una semplice piscina olimpionica? «Nel nuoto, soprattutto in un momento come questo in cui il livello natatorio nazionale è alto, sarebbe utile tornare a fare qualcosa perché io ad esempi,  a 16 anni, sono stata costretta ad uscire da casa perché non potevo allenarmi ad Udine, dove mancava una vasca da 50 metri. Siamo lontani anni luce sotto il profilo degli impianti che non ci sono e e se ci sono sono all’aperto o poco utilizzati. Sarebbe ora di muoversi quando meno rivalutando quelle che già ci sono». Magari un giorno ci sarà anche ad Ancona, oltre che a Pesaro, ma la speranza è che la campionessa italiana torni nel capoluogo prima di allora. «Se mi inviteranno tornerò volentieri» ha detto la Mizzau.

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