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Earth Day Italia Castelfidardo / Via XXV Aprile

Le vie dell’acqua, Castelfidardo fa il bis

Ampliato il circuito di fontane installate presso il comune marchigiano. Una possibilità in più per i cittadini di recarsi presso il distributore dell'acqua più vicino

"Valorizzare la qualità dell’acqua pubblica e ribadire un messaggio ambientale" è l’intento degli ideatori del progetto: Gianni Grottini, titolare di Blupura e Stefano Gambella, Responsabile Commerciale Italia per Blupura.  Battezzata Fontemagna 2:0, la seconda casa dell’acqua nel Comune di marchigiano, da una settimana eroga acqua sia naturale che gassata e piacevolmente fresca tramite una doppia postazione di prelievo: più comoda ed accattivante nel design rispetto ai primi prototipi, è allacciata alla rete idrica e dotata di un display elettronico dove scorrono tutte le informazioni utili per un corretto funzionamento.

È il secondo impianto nella città di Castelfidardo, che per prima ci ha creduto, il quindicesimo in zona per la Blu Pura srl che si appresta ad installarne altri 25 entro fine luglio e ne ha già ceduti in gestione altri 70, da San Francisco a Londra, passando per il Palazzo Reale di Dubai
L’erogazione sarà gratuita fino al giorno 20 luglio, dopodiché occorrerà munirsi dell’apposita card in vendita a 5 euro (pari a 100 litri: il prezzo è di 0,5 centesimi al litro sia per l’acqua naturale che gassata) disponibile presso la Gelateria Castellana, l’Edicola 2000 e l’Edicola Rossi. La card può essere utilizzata in tutte le Fontemagna esistenti. Per capire meglio di cosa si tratta Earth Day Italia ha fatto qualche domanda a Debora Screpanti, responsabile marketing di Blu Pura

Quando è nato il progetto e su iniziativa di chi?
“Il progetto la Via dell’Acqua è nato lo scorso inverno su iniziativa di APM in collaborazione con BLUPURA ed è stato inaugurato il 18 Maggio 2013”

Come funziona?
“Il progetto consiste nella creazione di una vera e propria Via dell’Acqua, ovvero di un circuito di fontane installate presso i comuni aderenti all’iniziativa. Il cittadino avrà così la possibilità di recarsi presso il distributore dell’acqua più vicino e, con una tessera del valore di 5€ (100 l. d’acqua), riempire le proprie bottiglie d’acqua”.

Sono utilizzate sorgenti di che tipo?
“Le cosiddette ‘case dell’acqua’ vengono collegate direttamente alla rete idrica locale”.

 Cos’è il Gas propano R290?
“Il Gas R290, denominato Propano, è un idrocarburo, ovvero un composto chimico organico caratterizzato dal solo legame tra carbonio ed idrogeno (C3H8) che, mancanti di cloro, fluoro o altri alogenati, non contribuiscono alla distruzione dello strato dell’ozono e all’effetto serra”.

 Immagino si rivolga  a quei consumatori che già a priori scelgono di acquistare l’acqua al supermercato? Altrimenti perché si dovrebbe scegliere la City dell’acqua e non il rubinetto di casa o le fontane libere?
“La City è una macchina che non solo refrigera l’acqua della rete idrica locale, bensì la filtra, migliorando la qualità dell’acqua e lasciando invariate le proprietà chimiche della fonte di origine, e la debatterizza. Inoltre, grazie al sistema di gasatura professionale, la serve anche frizzante.
Questo servizio, va certamente a favore di chi è solito acquistare acqua imbottigliata, in quanto viene venduta in genere a 0,05€/l., ma non è detto che chi è solito bere acqua del rubinetto non preferisca poi servirsi della erogata dal distributore dell’acqua”.

 L’iniziativa è in contrasto con l’idea di non privatizzare un bene pubblico come l’acqua?
“No, è solo un servizio in più, in alternativa agli altri già offerti dalle municipalità, a favore del cittadino”.

Qual è il vantaggio ambientale di questo progetto?
“Un distributore dell’acqua del tipo City 2.0 eroga in media 45.000 litri d’acqua al mese risparmiando lo smaltimento di 30000 bottiglie di PET (1200kg di Plastica), l’immissione in atmosfera di 250kg di CO2 per la produzione di dette bottiglie e 1150kg di CO2 per la loro movimentazione”.

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