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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Offagna diventa laboratorio green

Il borgo medievale inaugura un orto botanico e un giardino dei frutti perduti per sensibilizzare verso l'ambiente e la natura

Parte dal piccolo centro di Offagna un’idea per rinsaldare il rapporto con la natura, riscoprendone anche risvolti vantaggiosi. Nel Borgo medioevale è stato inaugurato il Green Lab, un laboratorio per l’educazione ambientale. In un vasto appezzamento di terreno di proprietà dell’imprenditore agricolo Piergiorgio Ramazzotti è stato creato un orto botanico delle erbe e degli aromi con tanto di giardino dei frutti storici perduti.

“È un’iniziativa di grande valore per il nostro Paese – commenta il sindaco del Comune di Offagna, Stefano Gatto – che consente di attivare un prezioso contatto con la natura nell’ambito di una rete economica e di business, incentivando anche le visite delle scuole nel nostro territorio, per conoscere, inoltre, anche i Musei, nello specifico, quello delle Scienze naturali ‘Luigi Paolucci’, collegato a questo laboratorio”.

Nel giardino sono presenti un centinaio di piante aromatiche ed officinali, rosmarini, ribes, cornioli, sei specie di uva, visciole, piante mediterranee come lecci e corbezzoli, piante di sambuco, rovi, violette, ciliegi. E ci sono anche parecchi animali: cavalli, asini, capretti, scoiattoli, merli indiani e pappagalli. Le lezioni del laboratorio riguardano le erbe, i semi, la carta, il disegno, il riuso, la fauna, gli animali, le essenze, il miele, i dolci, il pane e la pizza, la frutta, l’olio, il cioccolato e le caramelle.

“Il laboratorio – spiega Angela Magionami, la coordinatrice della struttura – si lega molto bene all’alimentazione coinvolgendo tutte le aziende e le imprese del territorio. Essendo la natura piena di sorprese, all’interno del Green Lab è possibile visitare l’orto botanico realizzato con essenze aromatiche e officinali e il giardino dei frutti perduti. Gli itinerari didattici possono essere svolti previa prenotazione, tutti i giorni da aprile ad ottobre. Agli itinerari si può aggiungere la possibilità di pranzare o cenare in agriturismo con menù a base di erbe”.

Attento a cogliere le implicazioni economiche dell’iniziativa è Filippo La Rosa, l’assessore alle Attività economiche, Commercio ed Agricoltura di Offagna: “La nostra Amministrazione comunale – spiega – sta curando, in modo particolare, anche lo sviluppo economico, puntando sull’agricoltura. Una strada aperta e lunga da percorrere per creare una nuova crescita ed espansione economica e di occupazione a seguito dell’attivazione della rete del gruppo agricolo del territorio”.

Potenzialità da non sottovalutare visti anche gli ultimi dati diffusi da Coldiretti, che registrano un numero sempre più alto di giovani che scelgono di dedicarsi all’agricoltura: i 51.740 under 35 che avevano deciso di darsi ai campi nel 2007 sono diventati 82.110 nel 2010 e i numeri sono in continua crescita. In costante aumentano anche i movimenti per recuperare i terreni pubblici abbandonati sui quali stanno sorgendo orti e in crescita sono anche le assunzioni nelle aziende agricole, che registrano un incremento record del 3,6 per cento. Anzi, per Coldiretti i nuovi posti di lavoro nel settore diventeranno 100mila nei prossimi tre anni. Pare davvero, insomma, che Offagna ci abbia visto lungo.


 

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