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L'ARPAM ha provveduto a elaborare una specifica pagina web al fine di dare attuazione sia a quanto richiesto dalla Regione Marche

Com’è l’aria che si respira a nella provincia anconetana? Grazie all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche, basta connettersi a internet al sito, è infatti on-line l’applicativo di controllo, verifica e reportistica della Rete Regionale della Qualità dell’Aria. Un servizio rivolto sia ai tecnici che vogliono approfondire analisi specifiche che a studiosi interessati a scopo scientifico, ma anche ai tanti cittadini che non troveranno difficoltà nella comprensione, in modo assolutamente intuitivo, dei livelli di qualità dell’aria delle varie realtà marchigiane. La RRQA risulta costituita da ventitre stazioni fisse e quattro mezzi mobili, ma in questa prima fase la regione Marche ha previsto uno specifico finanziamento per l’avvio della gestione ed attivazione di dicissette stazioni fisse.

All’interno della Rete Regionale sono attualmente individuate anche due stazioni di valenza nazionale ubicate rispettivamente a Ripatransone (AP) per la speciazione delle polveri e a Macerata-Collevario di riferimento per l’ozono, ed i suoi precursori.

Una nuova rete regionale quindi, che se da un lato ha richiesto un impegno significativo per uniformare le strutture e le modalità di comunicazione precedentemente declinate su base provinciale e ora regionale, dall’altro rappresenta l’opportunità per un oggettivo passo avanti rispetto alla tempestività della validazione prima e divulgazione del dato poi.

L’ARPAM ha provveduto a elaborare una specifica pagina web al fine di dare attuazione sia a quanto richiesto dalla Regione Marche, che al Decreto legislativo relativo alla diffusione dell’informazione ambientale.
L’applicativo per la consultazione dei dati sulla qualità dell’aria nelle Marche è contenuto nel sito internet dell’ARPAM all’interno del “tema ambientale – ARIA (www.arpa.marche.it), una pagina web di immediata consultazione finalizzata alla divulgazione dei dati sia in forma multipla, con la possibilità di comparare le centraline e gli analizzatori per periodi definiti, che singola se si ha un centro di interesse specifico.
I dati che saranno visualizzati nel sito saranno dati validati da ARPAM, nello specifico dal Dipartimento Provinciale di Ancona, Servizio Aria, incaricato della gestione unitaria della rete dal maggio 2013.

Gli utenti potranno visionare, oltre allo storico dei dati pregressi inseriti nei database, i dati trasmessi giornalmente dalle centraline; si è voluto fornire agli utenti non solo la possibilità di conoscere i dati per singolo parametro e per singola centralina ma anche la possibilità di poter autonomamente comporre ed eseguire grafici e tabelle ottenendo gli andamenti nel tempo dei vari parametri; si è cercato in sostanza di consentire risposte alla maggior parte delle esigenze informative nel tema e il tutto autonomamente composto e realizzato dall’utente in funzione delle proprie esigenze.
Nello specifico, possono essere elaborati numerosi report, prendiamo ad esempio le PM10 o il biossido di azoto, possiamo ottenere report sia in forma progressiva, giornaliera, dettagliata che annuale, scaricabile poi sia in formato aperto che chiuso.

Per quanto riguarda la reportistica grafica si è voluto fornire la possibilità di elaborazioni sia come medie orarie che giornaliere in ottemperanza da un lato ai dettami normativi e dall’altro alla possibilità di ottenere tempestivamente una dimensione immediatamente intuitiva.

Nella sezione “riepiloghi” inoltre, l’utente ha la possibilità di selezionare le stazioni della provincia di interesse, come pure verificare l’intero riepilogo di tutte le stazioni di rilevamento, come anche comparare per periodi definiti più stazioni trovando evidenziato ogni superamento del valore limite previsto dalla vigente normativa.

Si è voluto fornire un sistema di lettura “open” ovviamente implementabile e modificabile in funzione delle esigenze segnalate da tecnici o utenti come pure derivanti da aggiornamenti normativi.

Un sistema di servizio e al servizio (degli enti come dei semplici cittadini) che siamo certi saprà colmare un deficit informativo più volte segnalato e contemporaneamente offrire un panorama più esaustivo possibile della qualità dell’aria nella Regione Marche.

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