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Roberto festeggia i 60 anni del supermarket, tra bollette e un quartiere ormai famiglia: «I clienti mi hanno visto crescere»

Il "Sì con te" tra passato, un duro presente e le aspettative sulla piazza D'Armi che verrà

ANCONA - E’ il settembre del 1962 quando Pierino Gioacchini, sua moglie Rina Recanatesi e il nonno Benvenuto rilevano un piccolo alimentari nel mercato di piazza d’Armi. Oggi suo figlio, Roberto Gioacchini, che ha assunto la gestione dell'attuale “Si con Te” nel 1985, festeggia i 60 anni di attività del supermarket. Nel quartiere è un punto di riferimento, uno di quei posti dove si respira l’aria della “bottega sotto casa”. Non poteva essere altrimenti. «Una parte della clientela mi ha visto crescere» esordisce Roberto con l’emozione negli occhi. La sede fisica dell’attività non è la stessa di quella fondata dai genitori: in quel posto c’è un’altra attività, ma è questione di qualche passo più in là. La sostanza non cambia: «Questa piazza l’ho vista nascere e crescere- racconta Roberto- non c’era nulla un tempo, ora è diventata una parte importante di Ancona, direi un punto di riferimento del quartiere nel settore alimentare, ma anche un punto di ritrovo». 

Ieri

Nel 1976, dopo anni  di duro lavoro, i genitori e il nonno di Roberto raccolgono i frutti dei sacrifici e trasferiscono l’attività da quello che oggi è il negozio di Taccalite nel capannone a centro piazza, dove il market si trova tutt’ora con l’insegna della Sidis. Piazza d’Armi diventa zona urbana, la clientela aumenta, la superficie del supermercato raddoppia e nel 1985 arriva  il momento di Roberto.

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Oggi

Nel suo ufficio al piano superiore, Roberto mostra la foto insieme ai genitori con una punta di commozione. Oggi le sfide sono diverse da quelle degli anni ‘60. C’è l’inflazione, una guerra, le bollette alle stelle e: «non molto altro da dire- spiega- praticamente viviamo tutto quello che si legge quotidianamente sulla stampa. Il momento è difficile per tutti. Noi riusciamo a tenere botta, per il momento la situazione non è drammatica, la merce arriva e siamo fiduciosi». I congelatori però lavorano giorno e notte, i consumi di un supermercato non si fermano certo con l’abbassare la saracinesca. «Bollette? Triplicate» dice Corinne, la figlia di Roberto.

Domani

Giacca rossa addosso con l’insegna dell’attività, è proprio Corinne l’anello di congiunzione tra il presente e il futuro del supermarket. «Spero in una riqualificazione della zona- spiega la ragazza- riqualificazione che a quanto pare dovrebbe arrivare con il progetto della nuova piazza. Lavoriamo con clienti storici, ma spero che il nuovo progetto riesca ad attirare anche nuove generazioni anche come punto di ritrovo per giovani». 

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