I sentieri del Conero, 7 itinerari per veri duri (o quasi): la classifica completa
Una classifica dei sentieri del Parco del Conero con un indice di percorribilità media o difficile
Sentiero 307 - Grotte romane
Tempo di percorrenza: 2 ore
Difficoltà: intermedio
Percorribilità: a piedi
Ambiente: pendici occidentali del Monte Conero.
Vegetazione: ad eccezione di un piccolo appezzamento coltivato troviamo: pineta di rimboschimento in evoluzione spontanea verso il bosco con abbondanza di leccio. Nel sottobosco numerose specie erbacee ed arbustive (pungitopo, straccibrache, ginepro,lentisco), nonché piccole piante di roverella.
Fauna: passeriformi di bosco nidificanti (cinciallegra, fringuello, ghiandaia). Tra i rapaci notturni vi è da segnalare l’assiolo. La cava nascosta, con le sue pareti rocciose e scoscese, è un ottimo sito per la nidificazione dei rapaci.
Itinerario: dal campo sportivo del Poggio prendere la provinciale verso Sirolo e dopo circa 2 km (di fronte ad un agriturismo) prendere a sinistra: qua inizia il sentiero che sale al lato di un vallone. Ad un bivio si prende sulla destra sino ad arrivare nei pressi di una vecchia cava ormai nascosta dal fitto della vegetazione. Si prosegue poi sulla destra per un piccolo sentiero che sale con ripidi e tortuosi tornanti nel fitto bosco di caducifoglie, fino ad arrivare ad una
sterrata pianeggiante: prendere a sinistra ed in breve si raggiungono le Grotte Romane (gallerie artificiali legate ad attività estrattive in epoca romana). Continuando si giunge ad un punto panoramico da dove si può ammirare l’entroterra marchigiano fino a Monte S. Vicino, per poi scendere rapidamente in una pineta di rimboschimento (in evoluzione spontanea verso il bosco misto), fino ad arrivare all’estremità di un pendio prativo. Scendendo sulla sinistra si
costeggia un filare di abeti che, attraversati alcuni coltivi, conduce alla strada provinciale.