Reti da pesca non segnalate a pochi metri dalla costa: «E' contro la legge»
Reti da pesca a pochi metri dalla costa nonostante per legge debbano essere collocate almeno a 50 metri. E' la segnalazione di una nostra lettrice, studentessa in Erasmus di Biologia Marina. Ecco quanto ha potuto vedere con i propri occhi.
Sono una studentessa Erasmus di Biologia Marina e un apneista, amo il mare e i suoi abitanti, studio per conoscerli e imparare a proteggerli. Vado spesso al Passetto per respirare un pòdi aria buona e rigenerarmi nelle pause dallo studio, è uno dei posti che preferisco di Ancona! Anche se l'acqua è ancora fredda, con la mia attrezzatura da apnea mi immergo per cercare qualche pesce o qualche crostacea da analizzare. Per mia sorpresa di pesci ne ho trovati, morti, intrappolati in reti da pesca non segnalate da boe e vicinissime alla costa, nelle quali ho rischiato di rimanere incastrata anche io data la torbidità dell'acqua. La legge richiede che gli attrezzi da pesca non possono essere collocati entro i 50 metri dalla costa, che vengano segnalati e che siano posizionate a una batimetrica maggiore di 10 metri. Le reti in cui mi sono imbattuta non rispettavano nessuna delle seguenti indicazioni, e oltre a provocare un danno ecologico (pesca non controllata) possono causare danni ai cittadini che, come me, possono imbattersi in esse. La guardia costiera è stata contattata e avvisata diverse volte ma senza un effettivo intervento. Penso sia giusto condividere questi fatti e dare la possibilità ai cittadini di conoscere queste realtà, in modo da poter decidere se ciò che è giusto e ciò che, forse, andrebbe cambiato.