Lettera di un vigile del fuoco ai medici del Pronto Soccorso: "Grazie per la vostra umanità"
Dopo il ricovero al Pronto Soccorso dell'ospedale regionale di Torrette di sua madre, un vigile del fuoco anconetano ha inviato ad AnconaToday una lettera di ringraziamento per i medici del reparto degli Ospedali Riuniti di Ancona. Noi la pubblichiamo integralmente.
"Spett. le Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti Ancona
Ringraziamento per assistenza
Gent. Dott. Aldo Salvi,
desidero esprimerle tutta la nostra gratitudine per l’elevato livello di professionalità ed affabilità, riscontrato in occasione del ricovero della mia anziana mamma Roberta Pistilli nella struttura del pronto soccorso da lei diretta. Molto probabilmente il ritorno a casa di mia mamma, in via di guarigione, è dovuto a questa professionalità messa in campo da tutto lo staff medico del Pronto soccorso. Deve sapere che quanto fatto dalla sua struttura non è per nulla scontato, sopratutto alla luce dei due precedenti accessi ad un altro Pronto Soccorso locale, dove di professionale ed umano abbiamo vissuto purtroppo ben poco. Il 15 giugno mia mamma entrava al Pronto soccorso con codice giallo, per un incidente domestico avvenuto ben 9 giorni prima. In questo periodo, nonostante i precedenti accessi presso la struttura di Pronto soccorso locale, aveva fortissimi dolori addominali, con vari sintomi gastrointestinali e per questo aveva smesso di bere e mangiare per il dolore. Tenga presente che ha un diabete di tipo 2. In tempi brevi la sua equipe ha fatto analisi del sangue complete, tampone Sars, ECG, Ecografia, Rx e TC, coinvolgendo anche il gastroenterologo. Già questo ci ha sollevato, perché memori che, sia il giorno 12 che il 14, al Pronto soccorso locale, hanno ritenuto necessario fare solo raggi per cercare fratture alla gabbia toracica e visita medica, somministrando un antidolorifico la prima volta per poi dimetterla con codice bianco. Le voglio sottolineare che tutti i suoi medici (Dottori Susanna Contucci, Lucia Zuliani, Andres Ramon Giuliani, Annalisa Mattili, Giulia Rossetti) si sono anche interfacciati con noi, aggiornandoci su tutte le indagini diagnostiche e facendoci una breve intervista sulle eventuali cause, cosa che avevo chiesto anche nei precedenti accessi, ma sempre negata. Questo è il lato umano che le sue donne ed i suoi uomini, dottor Aldo Salvi ci hanno regalato e che ci ha fatto sentire persone e non numeri. Un rigranziamento anche al dott. Andrea Vecchi per la sua disponibilità dimostrata. Il giorno 16, dopo aver passato la notte presso il reparto”tenda”, la dott.ssa Susanna Contucci, nonostante tutti gli accessi, ci ha rendicontato anche delle successive indagini di laboratorio fatte per scoprire la causa di un’infezione nel sangue, che con i giusti farmaci prescritti, è regredita. Vede dott. Salvi, io sono un vigile del fuoco, a noi capita di lavorare per persone che hanno necessità di aiuto come fate voi e ci hanno sempre insegnato l’apsetto psicologico di chi chiede aiuto, per il quale anche 10 minuti sembrano un’eternità, in quanto in quei momenti tutto è più critico. Le posso assicurare che tutto il suo personale, oltre che scrupoloso, è stato squisito sia con noi, che con mia mamma, gestendo questa criticità in modo splendido. Grazie e complimenti a tutti voi.
Osimo 20/06/2020
cordiali saluti, Sergio Camminata"