L'uomo, l'essere più stupido della terra.
Se c’è una cosa che posso dire di aver imparato da grande (a quasi 62 anni…) è che solo ad una cosa non c’è limite: la stupidità umana. Per esigenze familiari ho traslocato da Ancona a Chiaravalle, un paesino di 14-15.000 abitanti, dove, pensavo, la vita scorre più tranquilla, più a contatto della natura, ed è proprio così. Da qualsiasi parte abiti, a Chiaravalle, basta fare due passi e sei in mezzo alla natura, o lungo la riva del piccolo fiume che affianca il paese, nella pedo-ciclabile che lo segue fino al mare della Rocca. Anche qui, come ad Ancona però, sfido chiunque a trovarmi due metri quadrati senza un rifiuto, che sia una cartaccia, un pezzo di plastica, una bottiglia o lattina, senza parlare dei mozziconi di sigaretta. Apro un piccolo capitolo sulle sigarette e i suoi fruitori: a tutt’oggi, chiunque fumi, si sente autorizzato a spegnere la sigaretta per terra, a buttare l’incarto ed il pacchetto dal finestrino della macchina, alle volte anche i mozziconi accessi. Bene, con questi umani qui dov’è che vogliamo andare? Se solo si seguisse l’indicazione del Ministro per l’Ambiente, di raccogliere 3 cose a testa e gettarle in un cestino, il paese, come qualsiasi altro posto, sarebbe lindo e libero dai rifiuti. (Suggerirei al sindaco di aumentarne la quantità ovunque, di cestini…i rifuti li lasci pure lì, ci siamo abituati a vederli) La natura si ribella, si è rivelata e ribellata per la prima volta in modo serio al nostro modo di vivere; Guarda come ci ha ridotti, parlarci a distanza muniti di mascherina, a fare la spesa velocemente e magari con i guanti, a salutarci a distanza, a non poterci più ritrovare a casa di amici e/o conoscenti, ad assistere ad 1.452.181 (unmilionequattrocentocinquantaduemilacentoottatuno) morti nel mondo, e non è ancora finita. È veramente triste vedere mia figlia, quasi quattordicenne, dover stare 4-5 ore a scuola con la mascherina, non poter abbracciare i compagni, comunicare con loro tramite uno schermo; che brutta vita che hanno, ed ancora non se ne rendono propriamente conto, sono troppo giovani. Per questa volta la natura ci costringe a fare un vaccino di massa, dalle incerte conseguenze, perché non trapela nulla sugli eventuali effetti collaterali, comunque io sono tra i primi a volerlo fare, conseguenze o non conseguenze (non ne posso più di questo tipo di vita). Ma so da certe fonti, autorevoli e non, una delle quali si chiama Bill Gates, che questo è stato l’inizio delle pandemie, che come gli eventi atmosferici sempre più violenti e dannosi per l’uomo e l’ambiente, ne seguiranno altre di pandemie; la prossima come sarà? (non serve 'toccarsi', il comportamento umano è quello che è, siamo destinati all'estinzione; tant'è)