Crateri stradali, lo sfogo di una cittadina
Jesi via Amos Zanibelli. Crateri settimanali. Una strada pubblica che porta alla Ripa Bianca del Wwf. Ciclisti in costante pericolo a rischio cadute da anni e cittadini che nonostante telefonate e richieste di appuntamenti ad ogni ente del Comune, si son sentiti rispondere che il Comune non ha soldi per asfaltare un pezzetto di strada e che promette di richiamare per un appuntamento che non è mai arrivato e mai arriverà. Strada che deve obbligatoriamente essere usata dai cittadini che vi abitano.
Questa strada poi dà l'idea di un degrado in una zona che dovrebbe essere turistica, dando accesso al canile e all’Oasi del Wwf e soprattutto ricordiamo che questa strada è anche stata segnalata come percorso ciclistico dal Comune stesso. Bellissimo percorso vero? I vostri figli ce li fareste passare? Per non parlare delle automobili che bucano o si rompono di continuo a causa di questi crateri che vengono ogni 6 mesi (solo dopo insistenze colossali da parte nostra) ricoperte di semplice ghiaia che sparisce e aumenta la grandezza delle buche, solo dopo una settimana dalla loro "chiusura". Il Comune non ha i soldi per occuparsi del manto stradale che deve per legge tenere in buono stato? Però paga 1.000 euro per uno strato di breccia? Vogliamo la strada asfaltata. Sono anni che siamo ridotti a segnalazioni, telefonate, mail, bambini e ciclisti che cadono con le bici, motocross abusivi e inverni pieni di fango.