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Il “porridge marchigiano”: cosa sono e come si preparano i frascarelli

Chiamato anche "riso corco", si tratta di uno dei piati più poveri della cucina marchigiana

E’ uno dei piatti più poveri della cucina delle Marche e, prima dell’aggiunta del riso, era più che altro usato come spezia. La preparazione è quella della polenta di farina bianca, all'interno della quale vengono cotti dei grumi della stessa farina ottenuti schizzando gocce d'acqua e mescolando con dei rametti bagnati (le “frasche”). Nel senigalliese i frascarelli vengono chiamati anche “brufadei”, perché i grumi hanno le dimensioni di un brufolo. Ingredienti e procedura che seguono sono tratti dal portale “Mangiarebuono.it”. 

Ingredienti

600 gr di farina
Un l di acqua + 100 ml per i formare i frascarelli
Sale q.b.
Mezza cipolla
Uno spicchio d’aglio
Una costa di sedano
Una carota
Basilico
Maggiorana
3 pomodori pelati
Olio extravergine d’oliva
Una spolverata di parmigiano o pecorino

Procedimento

Preparate il sugo: in una padella fate soffriggere l’olio con l’aglio, la cipolla, la carota e il sedano tritati finemente, unite i pelati e fate cuocere per un quarto d’ora. Alla fine aggiungete il basilico e la maggiorana.
In un piatto lavorate la farina con poca acqua tiepida, girandola con le mani in modo da formare dei piccoli grumi. In una pentola colma di acqua bollente leggermente salata versate i frascarelli, pochi alla volta, e fateli cuocere per 15/20 minuti circa, girando con una frusta. Quando saranno cotti (tutta l’acqua dovrà essere assorbita) trasferiteli su una spianatoia, conditeli con il sugo e serviteli caldi, con una spolverata di parmigiano o pecorino.

Accompagnamento ideale 

  • ciauscolo, 
  • salsiccia, 
  • pecorino, 
  • verdure 
  • tartufo bianco di Acqualagna

(Foto tratta da: Honestcooking.it)

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