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social Centro storico / Via Villarey

Il cuore delle caserme ottocentesche: storia e numeri della Polveriera Castelfidardo

E' l’edificio più rilevante e di maggior interesse della cosiddetta spina dei casermaggi, edifici costruiti a monte del grande insediamento della caserma Villarey

Opera dell’Architetto Giuseppe Morando, fu costruita tra il 1864 e il 1866 e costituisce l’edificio più rilevante e di maggior interesse della cosiddetta spina dei casermaggi, edifici costruiti a monte del grande insediamento della caserma Villarey nel colle del Cardeto. La polveriera, denominata Castelfidardo in memoria della battaglia risorgimentale di Castelfidardo, fu costruita tra la primavera del 1864 e l’autunno del 1866, sotto la direzione del Luogotenente Colonnello direttore del genio, architetto Giuseppe Morando. Situata nella sella posta tra i colli Cardeto e Cappuccini, si trova a breve distanza dalla caserma Villarey, che era la sistemazione logistica del personale addetto. Inoltre, la posizione baricentrica rispetto ai forti Cardeto e Cappuccini e alle batterie S. Giuseppe e S. Teresa rendevano la polveriera strategica per i rifornimenti delle artiglierie.

Il più capiente deposito di polvere da sparo della città, lungo 26 metri per una larghezza di 13, poteva ospitare 200.000 kg di polvere da sparo. Il progetto per la sua realizzazione ricalcava i dettami dell’epoca circa la costruzione di analoghe strutture militari sulle cui caratteristiche strutturali esistevano già trattati tecnici a cui ci si doveva attenere. Sottoposto ad un accurato restauro che l’ha riportato all’aspetto originario, nell’ambiente centrale è stato ricavato un auditorium, mentre gallerie laterali  e spazi esterni costituiscono un connesso circuito espositivo per iniziative temporanee, mostre ed esibizioni.si svolgono mostre ed esibizioni.

Fonte: Comune di Ancona - portale cultura e turismo

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