Paghetta ai figli, una tradizione mai tramontata nelle Marche: la concedono in 7 su 10

La paghetta per i figli? Una pratica longeva che sembra godere di buona salute nelle famiglie nelle Marche. Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni, infatti, ben sette marchigiani su dieci (74%) la vedono come un modo utile per permettere alle ragazze e ai ragazzi di far qualche spesa in autonomia ma anche un’abitudine da portare avanti il più possibile con regolarità per responsabilizzarli sul valore del denaro e avvicinarli a una sua gestione consapevole.

Naturalmente, nell’era del digitale tradizioni pur radicate come questa convivono con soluzioni 4.0. Il risparmio per i figli prende sempre più la via dell’innovazione tanto che il 60% degli abitanti delle Marche prevede di ricorrere in misura crescente all’online e alle app per informarsi e sottoscrivere soluzioni di risparmio dedicate. Ma a quali soluzioni guardano i marchigiani? In primis, a polizze per il risparmio e piani di accumulo anche di tipo previdenziale (33%). Segue il classico libretto di risparmio (26%) mentre un altro 29% pensa a una polizza vita per proteggere i propri cari dagli effetti economici di eventi avversi come la non autosufficienza preservando il patrimonio di famiglia.

Quando si inizia ad investire

Ma c’è un momento in cui iniziare a investire per il loro futuro? La maggioranza dei marchigiani ha le idee chiare: fin dalla loro nascita o comunque dalla tenera età (61%), un 26% dice dall’adolescenza e un altro 6% da quando sono maggiorenni. Gli studi e la formazione sono la prima ragione per iniziare a risparmiare e investire per loro (45%). Segue l’acquisto della casa (13%). Per un 23% l’obiettivo è incrementare la loro futura capacità di spesa, mentre il 18% vorrebbe creare per loro, in via preventiva, un tesoretto a cui possano attingere in caso di spese impreviste nel corso della loro vita.