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La città di Leopardi come la vuoi tu, nasce “Myrecanati”: «Costruite la vostra narrazione»

E' in rete l'app che permette di personalizzare la propria esperienza nella città de "L'Infinito" con pochi click

E’ conosciuta nel mondo come la casa di Leopardi e la terra de “L’infinito”. Recanati però è anche percorsi tra le dolci colline, enogastronomia e tradizione. Da oggi la città potrà essere fruita dal turista nella sua complessità grazie alla nuova app Myrecanati.it. La piattaforma è un sistema integrato che mette insieme l’offerta dei vari operatori turistici con tanto di assistenza via whatsapp per l’utente. I prodotti acquistabili includono pacchetti completi con percorsi trekking, mountain bike ed e-bike, gite a cavallo ma anche pic-nic, nordic walking ed enogastronomia. Si potrà prenotare anche l’hotel o il posto al ristorante, ma la novità sta proprio nel fatto che è possibile farlo insieme ad altri servizi con pochi click. Ogni turista, insomma, potrà “costruirsi” la propria esprienza a Recanati. L’app è stata presentata oggi a villa Colloredo Mels alla presenza del sindaco Antonio Bravi: «Abbiamo preferito investire sul futuro piuttosto che su interventi tampone- ha detto il primo cittadino- inutile superare il breve periodo se non c’è visione del medio e lungo termine». Soddisfatta anche l’assessora comunale alla cultura e al turismo, Rita Soccio: «Gli operatori lavorano all’unisono e Recanati adesso è una città del turismo a tutti gli effetti». E proprio in rappresentanza degli operatori turistici recanatesi ha parlato la presidente dell’omonima associazione, Adriana Pierini: «L’obiettivo era proprio far rete con tutte le nostre strutture per presentare Recanati nella sua complessità». 

Luigi Petruzzellis (Sistema Museo – responsabile gestione Recanati) ha spiegato la cronistoria del progetto: «Era partito a maggio, in piena pandemia, è stata una corsa contro il tempo e prossimamente il sistema sarà implementato, perché questo è solo un punto di partenza. I turisti vogliono fare diverse esperienze- ha proseguito Petruzzellis- lo vediamo anche da quello che chiedono al centro IAT, dobbiamo solo anticiparli». Stefano Grilli (Sistema Museo), uno degli sviluppatori della piattaforma, ha definito Myrecanati una “finestra sulla città e sul territorio”: «Abbiamo messo a sistema quello che c’è- ha spiegato- il visitatore deve solo gestire i propri tempi e costruire la propria narrazione». 
 

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