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"Beatissimi voi": cosa significano i versi scolpiti sul Passetto?

Cosa dice e da dove arriva la scritta scolpita nel fregio del monumento ai caduti, simbolo di Ancona

ANCONA - Il Monumento ai Caduti fu realizzato dall’architetto anconitano Guido Cirilli tra il 1927 e il 1930, ma venne ufficialmente inaugurato il 3 novembre 1932 da Mussolini in visita ad Ancona per il Decennale della Rivoluzione Fascista. Il sacrario, a pianta circolare, innalzato su un alto basamento, è in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale durante la quale Ancona subì numerose perdite non solo dei soldati impegnati al fronte, ma anche per il bombardamento della città nel 1915 ad opera della flotta austro-ungarica. Il monumento, sostenuto da otto colonne doriche, è realizzato in pietra d’Istria, come il belvedere e la scala di discesa al mare e racchiude una grande ara. Nel fregio ha scolpiti i versi del canto “All’Italia” di Giacomo Leopardi :

Beatissimi voi,
Ch’offriste il petto alle nemiche lance
 Per amor di costei ch’al Sol vi diede

Sito in uno dei punti più suggestivi della città, l’opera, segno di equilibrio ed eleganza, si pone come chiusura scenografica del viale della Vittoria. L’architetto diede una nitida e colta interpretazione dell’ordine dorico classico, dalle perfette proporzioni esaltate dalla pietra d’Istria. L’intera struttura, comprese le scalinate, se vista dal mare sembra un’aquila in volo, con le rampe che simboleggiano le ali aperte, ed il monumento che fa da testa. Qui si festeggiano le più importanti ricorrenze nazionali, come il 25 aprile e la Festa della Repubblica. (Comune di Ancona, portale Turismo, Foto Instagram @andrea_btv). 

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