FAI Primavera 2022: le 4 meraviglie da visitare ad Ancona e dintorni

La Cittadella 

La Cittadella, rocca fortificata con il campo trincerato, sorge nella città di Ancona, sulla sommità del colle Astagno, alto 106 mt., dominante l'ingresso a nord della città, in posizione panoramica, affacciata sulla città e sul porto. La superficie racchiusa dalle cortine e dai bastioni è pari a circa 13.000 mq. Dopo l'abbandono da parte dei militari l'area ha acquisito un valore naturalistico particolare, con la nascita spontanea di specie della macchia mediterranea e di capperi sulle antiche mura.

L'opera fu edificata nel 1532 per ordine di Clemente VII a spese dello Stato della Chiesa, al fine di dare inizio al concreto potere papale sulla città. Il progetto fu affidato ad Antonio da Sangallo il Giovane, esperto architetto militare e fu accettato dal libero comune di Ancona nella speranza di poter così sventare gli attacchi delle navi corsare turche. In effetti la fortezza giocò un ruolo importante nel corso di vari assedi. Dopo il 1860, data in cui Ancona entrò nel Regno d'Italia, alla sommità della Cittadella venne costruita una monumentale armeria per la difesa della città dichiarata da Vittorio Emanuele II “piazzaforte di prima classe”. Fino al 1972 era ancora adibita a usi militari ma in seguito venne abbandonata a causa del terremoto. Dal 2008 è divenuta sede del Segretariato permanente dell'iniziativa Adriatico Ionica.

La Cittadella venne eretta a partire dal 1532 fino al 1600 su progetto del grande architetto Antonio da Sangallo il Giovane, autore anche delle coeve Rocca Paolina di Perugia e Fortezza da Basso di Firenze, fortificazioni alla base dell'affermazione della politica di Papa Clemente VII nell'Italia centrale per reagire al sacco di Roma. La Cittadella, insieme alle altre due fortificazioni, ha una notevole importanza nella storia dell'architettura militare, in quanto fu tra i primi esperimenti di fronte bastionato all'italiana, ovvero di mura in grado di resistere alle armi da fuoco, esempio per fortificazioni in tutta l'Italia e in Europa. La fortezza seguitò ad essere aggiornata all'evolversi delle tecnologie belliche e vi lavorarono valenti architetti dopo il Sangallo, Battista Peloro da Siena, Francesco Paciotto da Urbino, il Tibaldi da Bologna e Iacopo Fontana da Ancona. La fortezza ha cinque bastioni, ha il punto di massima altezza nella Torraccia, mastio centrale, e nel suo sottosuolo si dipana una rete di sotterranei.

Cosa si scopre 

Il percorso proposto per le giornate FAI prevede il ritrovo all¿esterno del bastione della Guardia della Rocca della Cittadella da dove inizierà il viaggio attraverso le fortificazioni militari del `500 con l¿analisi delle novità introdotte dal Sangallo, come la cannoniera a campana che compare nel bastione. Si entrerà poi all¿interno della fortezza attraverso lo storico portone di ingresso, caratterizzato dall'argano in legno per sollevare il ponte levatoio. Si ammirerà poi l'androne verso il piazzale, il magazzino per l¿artiglieria con cannoniera, il piazzale con piazzole per l¿artiglieria e l¿edificio del corpo di guardia. Questa invito alla Cittadella ha l'intento di divulgare e condividere con i visitatori questo tratto di città caratterizzato da un pregevole valore architettonico e da un magnifico contesto paesaggistico per cui la Regione Marche stessa ha in progetto un attento e mirato piano di riqualificazione. (Alessandra Ascoli). 

Visite a cura di: 
Liceo Scientifico Galilei di Ancona.

Visite in lingua straniera
Inglese.

Orari

Domenica: 10:00 - 12:30 / 15:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 20 minuti.

Note

L'accesso al luogo di visita avviene tramite scalinata scoscesa (assolutamente sconsigliata a disabili o a chi deambula male).

Prenotazioni e disponibilità di posti: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/la-cittadella-ancona-41602/