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Da Venere Euplea a San Ciriaco, la storia del Duomo di Ancona, emblema della città

La Cattedrale di San Ciriaco rappresenta l’emblema di Ancona, sia per la posizione geografica sia per il significato storico e religioso

La Cattedrale di San Ciriaco rappresenta l’emblema di Ancona, sia per la posizione geografica sia per il significato storico e religioso. Collocata in una straordinaria posizione panoramica con il portale che abbraccia idealmente la città sottostante e il suo mare, è in stile romanico con influssi bizantini e gotici. Il colle dove sorge si chiamava nell’antichità promontorio Cumero, nome composto dalle parole greche Kuma ed Oro, che insieme significano “monte opposto al mare”. In seguito fu chiamato colle di San Ciriaco o Colle Guasco, dal nome del colonnello Cesare Guasco che fece eseguire importanti fortificazioni verso il mare.
Sorge sull’antico tempio dedicato a Venere Euplea, protettrice della navigazione, di cui restano parte delle fondamenta. Su di esso, nel VI secolo d.C., venne costruita la basilica paleocristiana dedicata a San Lorenzo, che divenne Cattedrale nel 1000 quando vi furono traslati i corpi di San Ciriaco e San Marcellino. In quest’epoca l’edificio fu ampliato: fu costruito il braccio longitudinale che trasformò la pianta basilicale in croce greca, si alzò la cupola (annoverata tra le più antiche d'Italia)  e sul nuovo braccio venne aperto l’accesso alla chiesa. La facciata è cuspide, tripartita, preceduta da un’ampia scalinata, alla cui sommità si innalza il protiro romanico-gotico, sorretto da colonne, due delle quali poggiano su leoni adagiati. Gli archi della strombatura hanno le fonti scolpite con motivi vegetali e figure umane che alludono al regno di Cristo nelle sue manifestazioni terrene e celesti. La torre campanaria è isolata e doveva appartenere al sistema difensivo che coronava la sommità del colle.

I resti del tempio pagano e della basilica paleocristiana sono ancora visibili sotto le lastre di vetro poste nel corpo centrale della cattedrale. Nell’ala sinistra si trova il monumento a Pietro Ghinelli, realizzato da Giovanni Dalmata da Traù nel 1509. Nell’ala sinistra, nella cappella della Madonna, si trova lo splendido altare di Luigi Vanvitelli (1738).

San Ciriaco: cattedrale da record grazie alla sua cupola

Fonte: Comune di Ancona

Foto: Luca Biagini / Instagram@cittadiancona
 

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