Riapre il "Donaflor": «E' la nostra nuova pazzia, ma il momento è quello giusto»
Alessandro Coen, Max Azalei e Vito Cantarelli riaprono le porte dello storico locale sulla spiaggia tra Ancona e Falconara
Entro l’estate il “Donaflor” riaprirà i battenti. Tempo stimato per il taglio del nastro del nuovo-storico locale in spiaggia, al confine tra Ancona e Falconara, è per la metà di maggio. I tre soci che lo gestiranno, però, mettono da subito le cose in chiaro: «Non sarà più un locale notturno, almeno per ora, ma vivrà di giorno con sport, colazioni a tema, pranzi, cene, musica e aperitivi nella massima sicurezza». A parlare è Alessandro Coen, che gestirà il “Donaflor” insieme a Vito Cantarelli, che si occuperà della sicurezza, e Max Azalei per la parte di comunicazione e artistica. Perché puntare sul diurno? «Ho vissuto il dramma di Corinaldo, le normative entrate in vigore dopo la tragedia non ci permettono di garantire la sicurezza imposta da tutta quella burocrazia- spiega Coen- se poi tornerà ad esserci l’occasione per ampliare l'offerta notturna, quello è il nostro lavoro e ci faremo trovare pronti». Si partirà dunque dalla mattina con colazioni a tema ed eventi sportivi, poi ci sarà il pranzo e dal pomeriggio la parte più suggestiva: aperitivo in terrazza con sushi ed altro, poi la cena con vista golfo. Si pensa anche a dj-set per la fascia 16-21. Il “Donaflor”, in pratica, sarà l’anello di congiunzione tra l’intrattenimento diurno e quello notturno, con quest’ultimo però che proseguirà altrove.
Il locale, ormai ex “Beach Bar”, è in fase di ristrutturazione. Una sfida economica per il trio di amici, anche per via del momento storico scelto: «Di pazzie ne abbiamo fatte tante nella vita, questa è un’altra- dice Alessandro- siamo testardi. O ci fermiamo tutti e lasciamo che succeda quel succeda, o ci rimbocchiamo le maniche e proviamo a ripartire. Sì, è una scommessa, e speriamo di vincerla». Gli fa eco Max Azalei: «In fondo ogni investimento è un rischio. Noi crediamo nella ripartenza, anche perché questa pandemia passerà. E' il momento giusto, perché è questo il tempo di gettare le basi per un futuro che speriamo sia roseo».