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Se un anconetano vi dice: «Aiuto, c'ho l’acqua a la panza!»

Una delle espressioni usate soprattutto dalle vecchie generazioni quando ci si recava dal dottore 

L’ascite è la raccolta di liquido nella cavità peritoneale, un disturbo che per gli anconetani di vecchia generazione si traduce con: «avere l’acqua a la panza».

Questa espressione si troverebbe in un quaderno che, secondo la tradizione, i dottori alle prime armi dell’ex ospedale Umberto I usavano per tradurre i disturbi lamentati dai pazienti. Un documento vitale soprattutto per i medici che venivano a lavorare da fuori Ancona. 

Se un anconetano vi dice: «Mare mòsso buffi a tèra»


 

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