"Nun te fidà manco de l'ombra tua": i consigli anti-truffa per gli anziani arrivano in anconetano
Questura di Ancona e Confartigianato hanno realizzato una brochure dedicata agli anziani, con i consigli in dialetto per stare lontano dalle truffe
Questura di Ancona e Confartigianato hanno realizzato una brochure di 4 pagine dedicata agli anziani, con i consigli in dialetto per stare lontano dalle truffe. Il vademecum (in anconetano):
I consigli
“Nun apri’ a nisciu’”
Non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche e vestono un'uniforme.
“'N da’ retta a nisciu’… te pijane in giro e te fregane”
Non fermarti mai per strada per dare ascolto a chi ti o re facili guadagni o a chi ti chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione, anche se è una persona distinta e gentile.
“Nun esse’ credulo’…”
Non credere a coloro che dicono di essere amici dei tuoi figli o altri parenti e ti chiedono soldi.
“A la banca vacce co’ ‘n amigo, cuscì stai più sciguro”
Fatti accompagnare (se puoi) quando prelevi o versi soldi in banca o nell’u cio postale.
“Tira dritto…non da’ mente a nisciu’”
Se sei fuori non fermarti 5 con sconosciutie non farti distrarre.
“Nun te vergogna’ de dillo”
Se subisci una truffa non vergognarti, sono cose che succedono, e fai subito la denuncia. Ci serve il tuo aiuto per scoprire i responsabili.
“Al telefono nun racconta’ niente a nisciu’”
Se qualche sconosciuto ti telefona per chiedere notizie, non dire nulla di te e delle tue abitudini.