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Non solo lenticchie: dal cotechino al “calendario” di uva, 5 cibi portafortuna 

Alle lenticchie abbiamo dedicato un capitolo a parte. Oggi è il turno degli altri cibi che, secondo varie tradizioni, attirano fortuna se mangiati l'ultima sera dell'anno

I cibi che, secondo varie tradizioni, portano fortuna se consumati l’ultima sera dell’anno. Alle lenticchie, simbolo per eccellenza di questa credenza, abbiamo dedicato un capitolo a parte. 

Spaghetti di grano saraceno 

E’ un’usanza tipica del Giappone dove, la sera dell’ultimo dell’anno, vengono serviti questi spaghetti come simbolo di collegamento tra il vecchio anno e il nuovo. 

Cotechino e Zampone 

La carne di maiale, in generale, simboleggia l’opulenza. In passato erano in pochi a permettersela, da qui l’usanza di consumarla come augurio di prosperità. 

Aringhe 

Si usa mangiarle nei paesi scandinavi. Essendo pesci molto grassi simboleggiano l’opulenza. 

Capitone 

Usanza tipica del sud Italia. Secondo alcune credenze simboleggia l’uccisione del serpente, simbolo biblico del male. 

Uva 

Un’usanza di alcune aree italiane e spagnole è quella di mangiare 12 acini di uva a mezzanotte. Ogni acino rappresenta un mese dell’anno e la tradizione vuole che quelli dolci preannuncino mesi felici, quelli aspri i mesi meno fortunati. 

Le lenticchie portano fortuna: perché si dice così?
 

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