rotate-mobile
social Senigallia

Perla del turismo ma con tanti segreti: la Senigallia sconosciuta nel libro di Chiara

Il libro “100 cose da sapere e da fare a Senigallia” è l’ultima opera della scrittrice Chiara Giacobelli. C'è anche una parte dedicata ad Ancona

Un viaggio guidato tra le curiosità, i luoghi e gli eventi di Senigallia. Attenzione, però, non parliamo della città del Summer Jamboree o del CaterRaduno. O meglio, non solo. Chiara Giacobelli, scrittrice e giornalista, ha pubblicato con la casa editrice Raffaello la guida “100 cose da sapere e da fare a Senigallia” puntando la lente su ciò che gli stessi senigalliesi non conoscono o sottovalutano (GUARDA IL VIDEO). «L’idea viene dall’ex sindaco Mangialardi, che prima di terminare il mandato voleva lasciare una cartolina della città più approfondita possibile- spiega l’autrice- io avevo fatto altre guide come “101 cose da fare nelle Marche” o “101 cose da fare in Veneto” (per Newton compton,ndr), ho quindi pensato di fare la stessa cosa per città un po' più piccole ma che hanno un gran potenziale. Effettivamente si possono trovare molte cose a Senigallia, anche se ho voluto inserire una ventina di punti sui dintorni». Alcuni esempi? «Intanto possiamo citare il Museo del giocattolo antico, che si è trasferito a Senigallia proprio da Ancona ma non è ancora molto conosciuto- continua Chiara- poi ci sono associazioni come “Il caffè delle lingue”, che riunisce tutti gli stranieri che vivono a Senigallia e che vogliono far pratica con lingue diverse grazie ad insegnanti madrelingua. Oppure c’è la Fondazione Rosellini, che ha una biblioteca molto fornita. Nei dintorni c’è la Valle dei Tufi, con i nidi dei gruccioni, o il parco archeologico di Suasa». 

Nella guida c’è anche un capitolo dedicato ad Ancona: «Tralasciando il Duomo, la Loggia dei Marcanti e altri posti più conosciuti, ho diviso la proposta in itinerari divisi per periodi storici- spiega la scrittrice- c’è quello medioevale che tocca Palazzo Benincasa e Palazzo degli anziani. Quello rinascimentale prevede San Francesco alle Scale con le sculture, le tele di Lorenzo Lotto, la Cittadella e Palazzo Ferretti». Ma a livello turistico, tra Ancona e Senigallia c’è un abisso. Perché?: «Io sono tornata a Senigallia ad Agosto 2019, ho passato tanto tempo lontano da questa quotidianità e non mi sento di fare confronti. Posso dire che a Senigallia ho avuto l’impressione di una città riqualificata nel territorio e a livello culturale anche grazie allo spirito dei cittadini che hanno voglia di fare e di inventare. Sono nate molte attività formative, ci sono due librerie attivissime che organizzano festival e gruppi di lettura organizzati anche dagli stessi hotel». Il futuro di Chiara Giacobelli? «C’è un libro che si chiama “Le Marche romantiche e misteriose” che doveva uscire a primavera scorsa, ma a causa Covid stiamo rimandando e spero che a Pasqua possa essere sugli scaffali. Sto poi tentando di scrivere un nuovo romanzo e ho iniziato una rubrica di viaggi sull’Huffington Post. Mi piacerebbe anche continuare l’insegnamento e l’attività sui social. I llavoro come influencer su Instagram e Facebook sta diventando più intenso e gratificante anche a livello fotografico».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perla del turismo ma con tanti segreti: la Senigallia sconosciuta nel libro di Chiara

AnconaToday è in caricamento