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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Scuola

«Materiali scadenti e vulnerabilità sismica», il consigliere lancia l’allarme scuole

A denunciare la situazione è stato il consigliere di Forza Italia Daniele Berardinelli che ha presentato alcuni documenti in conferenza stampa

L’indice di vulnerabilità sismica delle “De Amicis” è più basso rispetto a quanto stabilito dalla normativa, mentre l’edificio della “Grillo Parlante” «è vulnerabile a causa della scarsa resistenza del calcestruzzo che costituisce la struttura». I dati emergono dalle relazioni tecnico-illustrative effettuate per l’adeguamento sismico dei due istituti e i documenti sono stati illustrati in una conferenza stampa dal consigliere di Forza Italia Daniele Berardinelli che aveva chiesto e ottenuto l’accesso agli atti. Il Comune tranquillizza: «Sono dati parziali e in corso di approfondimento, per questo non li avevamo ancora resi pubblici ma la vulnerabilità è una questione che non obbliga a tenere aperta o chiusa una scuola» ha replicato l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Manarini

Il caso “De Amicis” 

Nella relazione tecnica del progetto di adeguamento sismico vengono identificati due corpi di fabbrica per le scuole di Corso Amendola: un edificio realizzato in muratura portante nel 1925 e un ampliamento adiacente costruito negli anni ’40. Nella relazione si legge che “il corpo B è stato edificato in adiacenza all’edificio in muratura senza la previsione di un giunto tecnico di separazione delle strutture. Tale condizione fa sì che gli dinamici indotti da forze sismiche determinano interazione tra i due fabbricati provocando fenomeni di martellamento già per piccoli spostamenti”. Il documento riporta dunque l’indice di vulnerabilità rilevato di 0,3. «Per gli edifici pubblici questo valore deve essere non inferiore a 0,6» ha contestato Berardinelli. Pronta la replica dell’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Manarini: «Quel solo numero non è significativo della situazione oggettiva dell’immobile, uno studio di vulnerabilità è fatto da tante indicazioni. Quel dato individua solo l’elemento strutturale più critico della costruzione e non vuol dire che la struttura non regge. Le verifiche finora sono state fatte con un livello di conoscenza standard della struttura, ora quel livello lo stiamo alzando con ulteriori verifiche sui materiali».

Il caso “Grillo Parlante” 

Nel progetto di adeguamento per la scuola di via Bufalini si legge invece che “Attraverso una campagna di prove sui materiali si è riscontrata una scarsa resistenza al calcestruzzo costituente la struttura in cemento armato, addirittura pari a un quarto di quella di progetto”. «La verifica sismica non è ancora conclusa e neppure le prove sui materiali- ha replicato Manarini- quando avremo i risultati sulla vulnerabilità sismica di tutte le scuole programmeremo gli interventi di miglioramento in base alle priorità, ma è anche necessario che il Governo nel DEF (Documento Economia e Finanza) metta poi a disposizione le risorse per fare questi interventi. Per ora abbiamo dei dati e li stiamo analizzando».

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