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Salute

Tumore al polmone, come anticiparlo? Ad Ancona parte lo screening sperimentale

L’ospedale Torrette di Ancona rientra tra i 18 centri, distribuiti in 15 regioni, che recluteranno un numero di soggetti in base ad una stima preliminare delle persone a rischio

ANCONA - Sono circa 3.000 le persone colpite ogni anno nella nostra Regione dal tumore al polmone. Generalmente ci si accorge dell’esistenza della patologia dai sintomi. Prevenire questi tumori puo’ salvare la vita. E’ questa la ragione per cui le Marche fanno parte di questo percorso sperimentale che, indirizzato a persone che vorranno smettere di fumare, saranno sottoposti a screennin preventivi, per valutare l’eventuale esistenza di questa patologia.

Si tratta di un carico di lavoro aggiuntivo per i reparti di diagnostica per immagini che si rende necessario proprio per prevenire, perché la cura, in questi casi è costituisce una sconfitta. L’ospedale Torrette di Ancona rientra tra i 18 centri, distribuiti in 15 regioni, che recluteranno un numero di soggetti in base ad una stima preliminare delle persone a rischio. Allo studio potranno partecipare persone di età compresa tra i 55 e i 75 anni, fumatori di almeno un pacchetto di sigarette al giorno da 30 anni o ex fumatori da meno di 10 anni. Reclutamento e selezione dei candidati avvengono attraverso la collaborazione dei Medici di medicina generale o attraverso un call center o sito web gestito dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano.

Le persone selezionate verranno sottoposte a controllo con Tac a basso dosaggio, che consente una diagnosi precoce. I fumatori attivi verranno indirizzati verso interventi strutturati di supporto alla cessazione del tabagismo attraverso le competenti strutture ASUR, parte attiva del progetto che assicurerà l’assistenza e il supporto alla disassuefazione dal tabagismo. Questo vasto monitoraggio conta su scienziati di primo livello internazionale che lavorano all’Ospedale di Torrette (dssa Zuccatosta, Prof.Gasparini, Prof.Giovagnoni) e costituirà un esperimento da sostenere su più vasta scala. Appare evidente sottolineare che, in un nuovo contesto di “stili di vita”, l’astenzione dal fumo costituisce un presupposto della lotta al tumore polmonare. Questa tappa, voluta e costruita dalla Regione, dall’Assessorato e dal SSR, costituisce una tappa del rinnovamento che è necessario apportare ai servizi sanitari regionali.

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